Il leader di Italia Viva alla convention di +Europa: "Sarà la prossima coppia che scoppia"

Paragone (ironico) di Matteo Renzi tra Meloni-Salvini e Ferragni-Fedez. “Ci hanno raccontato che dureranno 30 anni, e vedo Meloni che dice ‘non farò la fine di Renzi’. Le auguro di fare qualche riforma intanto, ma la mia impressione è che dopo Francesco e Ilary e dopo Chiara e Federico, la prossima coppia che scoppia è quella di Giorgia e Matteo. I Melonez sono sul punto della rottura”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, parlando del rapporto tra Meloni e Salvini alla convention di +Europa sugli Stati Uniti d’Europa, in corso a Roma (ironia sul termine ‘Ferragnez’). 

Le Elezioni Europee

“Sono entusiasta di essere con voi, ci tenevo ad esserci per un fatto politico e umano. Quando una combattente come Emma Bonino ha la forza e la tenacia di rimettersi in campo su questa battaglia ci vuole un riconoscimento personale e di gratitudine. Ma sono qui per dare una risposta di natura politica a una domanda semplice: questa lista la volete fare sì o no? C’è una domanda secca: siete disponibili a fare una lista che abbia il riferimento agli Stati Uniti d’Europa? A nome persone e di Italia viva rispondo che noi ci siamo” ha detto ancora Renzi. “Poi non basta la nostra risposta, lo sappiamo – ha aggiunto -. Dobbiamo avere la franchezza di dire le cose come stanno fino in fondo: noi ci siamo, disponibili a fare i passi indietro che servono, disponibili a dare una mano per tutto ciò che possiamo fare. Ma il punto centrale è che dobbiamo anche essere altrettanto chiari: ove questa prospettiva decidiate di non portarla avanti con noi vi rispetteremo profondamente. Non è necessario andare d’accordo su tutto, noi comunque la nostra battaglia la faremo, la faremo speriamo con voi e mai contro di voi perché l’aggressione con accuse personali è tipico di un atteggiamento giustiziata para-grillino, non adatto alla storia dei liberl-democratici”. “Noi siamo pronti a votare una lista con il logo Stati Uniti d’Europa. Se deciderete di fare un accordo con Azione o con altri, ove Azione non voglia presentarsi mettendo un diritto di veto abbastanza inspiegabile dal punto di vista politico ma assolutamente rispettabile. Se deciderete di stare con Azione avrete il nostro rispetto, se deciderete di stare col Pd allo stesso modo, se deciderete di andare da solo lo stesso”, ha concluso Renzi. 

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