Il ministro dell'Interno dopo il monito del Quirinale in seguito alle manganellate agli studenti durante i cortei pro-Palestina

Parla il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, dopo il monito del Quirinale in seguito agli episodi di Pisa e Firenze in cui alcuni studenti sono stati manganellati dalle forze dell’ordine mentre partecipavano a un corteo pro-Palestina. “Sull’ordine pubblico non abbiamo cambiato le regole. Eccessi? Li valuteremo“, ha detto il titolare del Viminale in un’intervista al Corriere della Sera. “Le immagini di Pisa hanno amareggiato anche me. Il governo vuole assicurare la massima espressione della libertà dei cittadini”, ha proseguito Piantedosi. E, affermando di aver parlato con il capo dello Stato, ha detto: “Condivido le sue parole come le condividono tutti i poliziotti. Tutti noi auspichiamo sempre che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti. Fondamentale in tale senso è anche la collaborazione degli stessi manifestanti“.

“Incidenti solo nel 3% dei casi”

“Da più di un anno le manifestazioni pubbliche gestite dalle forze dell’ordine – ha spiegato il ministro – sono state oltre 13 mila, e di queste solo una minima parte ha fatto registrare incidenti, peraltro con una prevalenza di feriti tra le forze dell’ordine rispetto ai manifestanti. Dal riacutizzarsi del conflitto israeliano-palestinese l’impegno è notevolmente accresciuto. Dal 7 ottobre scorso sono state più di mille le manifestazioni e soltanto nel 3% dei casi si sono registrati incidenti“. 

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