Il ministro dell'Interno riferisce in Aula alla Camera su Pisa e Firenze, il ministro degli Esteri commenta i fatti di Torino
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, difende l’operato delle forze dell’ordine durante i cortei di Firenze e Pisa dopo le cariche contro gli studenti che stavano manifestando a favore della Palestina. “I manifestanti hanno posto in essere ripetuti tentativi di sfondamento, respinti dal personale di polizia, anche grazie al successivo intervento di due squadre di rinforzo del Reparto Mobile”, ha detto il ministro riferendo in Aula alla Camera. Al centro della discussione da ieri anche l’assalto a una volante della polizia a Torino: dopo il parapiglia che ne è scaturito il bilancio è di un poliziotto ferito e 15 denunciati.
“Diritto agenti a non subire processi sommari”
“Tutti auspichiamo che le manifestazioni pubbliche si svolgano pacificamente e senza incidenti. Quando si giunge al contatto fisico con ragazzi minorenni è comunque una sconfitta ed è ancor più necessario svolgere ogni verifica con puntualità, obiettività e trasparenza. Consentitemi, tuttavia, di sottolineare il diritto degli appartenenti alle forze di polizia di non subire processi sommari. Sono lavoratori che meritano il massimo rispetto!”, ha aggiunto ancora il ministro.
“Anche io turbato da immagini Firenze e Pisa”
Precedentemente, Piantedosi aveva esordito dicendo che “la visione delle immagini degli scontri di Pisa, circolate sui media, ha turbato anche me. Come ho già avuto occasione di dire, siamo aperti a ogni analisi e autocritica allorquando, anche una sola manifestazione o un solo momento di una singola manifestazione, tra le migliaia che si svolgono ogni anno, impone un approfondimento”.
“Incidenti zero se manifestanti non violenti”
“In sostanza, il rischio di incidenti e di scontri è pari a zero se i manifestanti non pongono in essere comportamenti pericolosi o violenti, rispettando le regole”, ha proseguito il ministro. “Il rispetto delle regole, infatti, agevola il dialogo tra gli organizzatori e gli uffici delle questure, in modo che ogni evento possa svolgersi senza fraintendimenti forieri di possibili tensioni. D’altro canto, è anche utile a prevenire possibili tentativi di infiltrazione da parte di soggetti di area antagonista o estremista che, come dimostra l’esperienza storicamente maturata sul campo, possono arrivare a condizionare fortemente le modalità della protesta, facendo, non di rado, uso della violenza e cercando, in tali occasioni, spazi di visibilità”.
“Ho condiviso pienamente parole Mattarella”
“Ho condiviso pienamente le parole pronunciate dal Presidente Mattarella all’indomani degli scontri di Pisa”, ha poi affermato il titolare della Farnesina riferendosi alle dichiarazioni del capo dello Stato secondo cui l’autorevolezza delle forze dell’ordine non si misura con i manganelli. “Come il Capo dello Stato sono convinto anch’io che l’autorevolezza delle forze di polizia non si nutre dell’uso della forza. Questa autorevolezza si fonda sul sacrificio di centinaia di caduti nella lotta al terrorismo e alla criminalità, nella leale difesa delle istituzioni democratiche anche negli anni più bui della Repubblica, nella capacità di accompagnare con equilibrio e professionalità lo sviluppo della società italiana. Una storia che merita il rispetto e la riconoscenza da parte di tutti”.
Piantedosi al Senato: “Obiettivo Governo aumentare e ringiovanire organici”
“Il Governo e la maggioranza che lo sostiene hanno sempre avuto come priorità le esigenze delle forze di polizia e il complessivo potenziamento del sistema della sicurezza pubblica. Ricordo che, grazie al Fondo per le assunzioni previsto già nella legge di bilancio per il 2023 e agli stanziamenti assicurati ancora per gli anni a venire, dai 90 milioni per il primo anno si arriva progressivamente a 125 milioni a partire dal 2033, stiamo attuando un’inversione di tendenza storica rispetto ai tagli operati nel passato. Il nostro obiettivo principale è, infatti, quello di aumentare la presenza delle forze dell’ordine nelle nostre città e ringiovanire gli organici. Solo nel 2023, ci sono state circa 15mila assunzioni, di cui oltre 3.500 in aggiunta al turnover”. Lo ha detto il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi nella sua informativa al Senato. “Con la legge di bilancio per l’anno in corso – ha aggiunto Piantedosi – abbiamo poi stanziato circa un miliardo per il rinnovo del contratto di Comparto e ulteriori risorse sono state destinate al rafforzamento e all’ammodernamento di mezzi e strutture, da 20 milioni per il 2024, 40 per il 2025, 50 per il 2026, 60 per gli anni 2027 e 2028 e 120 milioni per il triennio 2029-2031”.
Anche Tajani all’attacco: “Poliziotti figli del popolo attaccati da radical chic”
Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, definisce i poliziotti “figli del popolo attaccati da radical chic”. A margine di un convegno alla Camera, il vicepremier ha detto: “Dobbiamo ricordare quello che rischiano ogni giorno poliziotti, carabinieri, finanzieri, agenti della polizia penitenziaria e anche della polizia locale. Forza Italia è e rimane a forte sostegno delle forze dell’ordine, se qualcuno ha sbagliato deve essere sanzionato giustamente, ma non si può fare di tutta l’erba un fascio per pochi che hanno sbagliato. È gente che garantisce la nostra sicurezza: sono figli del popolo e spesso quelli che li attaccano sono figli di papà radical chic, violenti che non hanno nessun rispetto della legge, dell’autorità dello Stato. Abbiamo visto quello che hanno fatto ieri gli anarchici a Torino, sono veramente indignato per quello che è accaduto. Il capo dello Stato ha fatto bene a solidarizzare con i due agenti aggrediti”. Nelle forze dell’ordine, aggiunge Tajani, “ci sono persone che guadagnano poco, che rischiano la pelle tutti i giorni. Non è facile stare in giro giorno e notte per garantire la sicurezza. E quindi guai a togliere loro la solidarietà. Fare il processo alle forze dell’ordine è un grave errore, la sinistra ha provato a farlo. Non si può pensare che l’errore di qualcuno, se verrà accertato, possa essere imputato a centinaia di migliaia di donne e uomini che indossano un uniforme”.
Salvini: “Mettere in discussione forze dell’ordine è pericoloso per tenuta Repubblica”
Le immagini degli scontri di Pisa “mi hanno fatto sicuramente impressione, ma per quanto mi riguarda non si mettono mai in discussione le forze dell’ordine. Un poliziotto, così come un carabiniere, un operaio, un ingegnere, un ministro, come un barista può sbagliare. Ci sta, e si lavora per sbagliare sempre meno. Mettere in discussione centinaia di migliaia di donne e uomini in divisa è pericoloso per la tenuta della Repubblica”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di un punto stampa a Desenzano del Garda.
Salvini: “A prossime manifestazioni niente forze dell’ordine e vediamo cosa succede”
“Quando la gente manifesta, chiedendo l’autorizzazione, non insultando i poliziotti, non rischia nulla. Se si va in piazza chiedendo i permessi, senza dire ‘sbirro infame coglione di merda’ sicuramente non succede niente”. Così il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, nel corso di un punto stampa a Desenzano del Garda a chi gli chiedeva dei fatti di Pisa. “Se non ci fossero stati quei poliziotti vorrei sapere dove sarebbero andati quei manifestanti, a fare che cosa, e con quale grado di civiltà – ha aggiunto il segretario della Lega –. Io non sono più ministro dell’Interno, però alle prossime manifestazioni dei centri sociali non mettiamo poliziotti e carabinieri, e vediamo se si imbattono in una sinagoga, in una chiesa o in un negozio che a loro non piace che cosa succede. In Italia se tu rispetti le regole non devi aver paura di niente”.
Schlein: “Da Piantedosi zero solidarietà per studenti, è inaccettabile”
“Ho trovato inaccettabile che mancasse una parola di solidarietà verso gli studenti feriti negli scontri di Pisa e una parola manca da giorni da parte della presidente del Consiglio Meloni che vediamo fare battute all’Associazione stampa estera, ma non ha speso una parola per quei ragazzi molti dei quali minori. Abbiamo anche ribadito la nostra solidarietà agli agenti colpiti a Torino“. Così la segretaria del Pd Elly Schlein rispondendo alle domande dei giornalisti durante la presentazione del Congresso Pse, al Nazareno.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata