Il ministro della Giustizia Carlo Nordio: "Fatto grave"

Si parla ancora dei presunti dossieraggi. Il ministro Nordio ha parlato di “fatto grave”. Il deputato di FdI Donzelli ha detto: “I mandanti devono essere scoperti, nessuno ci può raccontare che un uomo della Guardia di Finanza si sveglia e fa così, per passione, 900 accessi e li regala a un giornale di sinistra, come Il Domani di De Benedetti, senza che ci sia una richiesta, né un disegno politico, soltanto perché la mattina si è svegliato storto, non ci crede nessuno”. Lo ha dichiarato a 24 Mattino su Radio24.

“Sento dire che sono stati spiati esponenti della maggioranza ma anche dell’opposizione ma del PD non c’è nessuno, a malapena mezzo consigliere regionale. Quindi un disegno politico mi sembra abbastanza evidente che ci sia anche perché le informazioni di quelli di destra poi sono finite sui giornali, ci sono state le campagne di fango indecenti nei confronti di esponenti di centro-destra basate su informazioni riservate che non devono uscire utilizzate in modo scorretto tramite l’Antimafia e la Guardia di Finanza e quindi c’è un tema molto serio di tenuta delle istituzioni che deve essere approfondito fino a scoprire chi voleva questa cosa, e non solo sul lato politico ma anche sul lato economico, dato che mi pare siano molti anche gli accessi economici a questa vicenda. È una cosa gravissima e dovrebbero indignarsi tutte le forze politiche e nessuno dovrebbe cercare di sminuire. Le regole del gioco comuni devono esistere se qualcuno pensa di sabotare queste regole utilizzando dei metodi scorretti è fuori dal gioco”.

Lotito: “Confondono strumentalmente politica e fatti personali”

In merito all’inchiesta di Perugia ha parlato anche Claudio Lotito, presidente della Lazio e senatore di Forza Italia, noto in passato per le sue divergenze con l’attuale presidente della Figc Gabriele Gravina, tra i personaggi oggetto dei ‘dossier’. Dalle carte, secondo quanto riporta il Tg1, emergerebbe che le informazioni delle banche dati con riferimento a Gravina sarebbero state acquisite da una persona terza, un manager sportivo vicino proprio a Lotito. A riguardo, Lotito ha dichiarato sempre al Tg1: “Confondono strumentalmente il piano politico dai fatti personali che non hanno nulla a che vedere“.

Legale Lotito: “Chiederà di essere sentito per vendita Salernitana”

Il legale di Lotito, Gian Michele Gentile, ha detto a riguardo a LaPresse: “Se c’è un’indagine sulla vendita della Salernitana noi chiederemo di essere sentiti dal Pm, ma per noi quello della Salernitana è un problema che riguarda i trustee”. Ha affermato di aver sentito alla radio che lo stralcio d’indagine mandato a Roma (quello che riguarderebbe Gabriele Gravina, ndr) “riguarda la vendita della Salernitana, ma non so se c’entra Gravina o meno. Noi per la vendita della Salernitana abbiamo due cause pendenti nei confronti dei trustee, una civile e una penale”. Claudio Lotito “come soggetto leso chiederà al Pm di essere interrogato”, ha precisato. La segnalazione della Dna? “Noi non sappiamo niente di questo”, spiega. “Noi da un anno siamo in causa con i trustee, non è una cosa di oggi. Sappiamo che la società Salernitana che era stata stimata 40-50 milioni è stata venduta a 10. E c’è un procedimento pendente”. Il senatore Lotito “era stato ascoltato a Perugia qualche mese fa come persona informata sui fatti” e la “Gdf, nell’ambito di quella denuncia che abbiamo fatto, ha acquisito della documentazione“.

Nordio: “Fatto grave”

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, fa un punto stampa a Bruxelles e commenta anche la vicenda del presunto dossieraggio scoppiata in Italia: “Essendoci un’inchiesta in corso sarebbe improprio che mi esprimessi adesso. Certamente è un fatto estremamente grave che si innesta in una situazione ormai sedimentata da anni: il diritto alla privacy, garantito dall’articolo 15 della nostra Costituzione che considera inviolabili le comunicazioni tra persone è diventato ormai una sorta di aspirazione metafisica” ha detto il ministro della Giustizia, rispondendo a una domanda sul caso.

“Le stesse intercettazioni, più meno lecite o captate in modo diverso, sono diventate quasi la regola mentre l’articolo 15 della Costituite dice che dice che possono essere limitate soltanto in casi eccezionali. Se poi non vengono nemmeno autorizzate dall’autorità giudiziaria, ma captate in modo eccentrico, allora deve intervenire la magistratura, ma secondo me anche il legislatore”, ha aggiunto Nordio.

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