La premier sulle elezioni regionali in Abruzzo: "Temo effetto Sardegna? Io molto ottimista"

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, definisce “gravissimo” il caso dei presunti ‘dossier’ su vip e politici e degli accessi abusivi alle banche dati della Direzione Nazionale Antimafia da parte del finanziere Pasquale Striano su cui sta indagando la procura di Perugia. “Vedremo cosa ne verrà fuori, domani sentiremo anche le audizioni dei procuratori che hanno chiesto di essere auditi dalla commissione Antimafia. Io penso che sia francamente gravissimo che in Italia ci siano funzionari dello Stato che hanno passato il loro tempo a violare la legge facendo delle verifiche su cittadini, comuni e non, a loro piacimento per poi passare queste informazioni alla stampa, e particolarmente ad alcuni esponenti della stampa. Utilizzare così le banche dati pubbliche non c’entra niente con la libertà di stampa“, ha detto la premier a Teramo, a margine dell’incontro alla Camera di Commercio del Gran Sasso d’Italia. Il riferimento è al fatto che, dopo l’esposto del ministro della Difesa Guido Crosetto riguardo al cosiddetto ‘dossieraggio’, tre giornalisti del quotidiano Domani sono finiti sotto inchiesta per accesso abusivo e rivelazione di segreto.

“Temo effetto Sardegna in Abruzzo? Io molto ottimista”

La premier ha anche parlato delle elezioni regionali in Abruzzo, nel giorno in cui il centrodestra chiude la campagna elettorale. “Se temo in Abruzzo l’effetto Sardegna? Intanto lo dobbiamo ancora vedere perché ancora non si è capito bene neanche come è finita bene. Io francamente sono molto ottimista“, ha detto Meloni. Con lei anche il candidato per le regionali del centrodestra, il governatore in carica Marco Marsilio. “Nel campo largo del centrosinistra sono convinti che Marsilio perderà? Sono contenta per loro… Di solito non mi piace fare campagna elettorale parlando degli altri, ma di quello che noi abbiamo fatto in questi 5 anni“, ha spiegato Meloni. “Penso che il lavoro portato avanti da Marsilio sia ben dimostrato dai dati macroeconomici di questa regione che in un periodo di grande difficoltà ha resistito alla grande. Questo è un territorio di gente coraggiosa e operosa che non chiede assistenze o regali ma di avere infrastrutture di collegamento, di avere le condizioni di base per poter competere ad armi pari e dimostrare il proprio valore”, ha aggiunto, e concluso: “Avere una visione su un territorio richiede un tempo di realizzazione, sarebbe davvero un peccato enorme interrompere oggi il lavoro e tornare alla visione di quelli che questa regione l’avevano lasciata isolata benché si trovasse al centro della nazione”.

Sui balneari: “Governo farà di tutto per mettere in sicurezza imprenditori”

Da Meloni anche qualche frase sulla situazione delle concessioni balneari, con il tentativo di bilanciare la tutela degli imprenditori con le esigenze dell’Unione Europea che chiede di mettere a gara l’utilizzo del demanio. “Riguardo al tema degli imprenditori balneari sapete come la penso, sapete anche che il dossier che abbiamo ereditato è molto complesso. Però un passo avanti lo abbiamo già fatto perché abbiamo fatto quello che curiosamente non ha fatto nessuno prima di noi che era una banale mappatura per capire se ci fosse o non ci fosse la scarsità del bene che è il presupposto per l’applicazione della direttiva” Bolkestein, ha detto l’inquilina di Palazzo Chigi. “Certo – ha aggiunto la premier – non è facile l’interlocuzione” con l’Europa “perché appunto è stata trascinata questa questione a lungo, ma tutto quello che questo governo può fare per mettere in sicurezza questi imprenditori lo farà. Non mi ha mai convinto la ragione per la quale in Italia la concorrenza si applica solo su piccoli e medi imprenditori e” non “sui grandi monopoli e le grandi concentrazioni”. 

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