Matteo Salvini e Antonio Tajani da una parte, Giuseppe Conte dall’altra. Mentre i candidati governatori di centrodestra e del ‘campo larghissimo’ chiudono la campagna elettorale senza leader di partito, questi ultimi non rinunciano a battere il territorio per la volata finale in Abruzzo, dove domenica si vota per la presidenza della Regione. Il candidato del centrosinistra Luciano D’Amico sfiderà Marco Marsilio della colazione di centrodestra.
E mentre una campagna elettorale finisce, ce n’è già un’altra su cui lavorare per la Basilicata: anche qui Pd e M5S cercano un’intesa, tra loro e con il candidato già in campo, Angelo Chiorazzo, che oggi incontra a Roma i leader Elly Schlein e Giuseppe Conte ma – per ora – conferma di restare in campo. “C’e il sole in Abruzzo e ci sarà il sole anche in cabina elettorale domenica. Il centrodestra qua ha governato bene per cinque anni, non ha litigato, non si è diviso. Sono convinto che ci sarà la conferma del buon governo” e “che la Lega avrà uno straordinario risultato in tutte le province”, afferma sicuro il vicepremier leghista e ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, parlando con i cronisti in provincia di Chieti.
Da Avezzano, invece, il vicepremier e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, sente “aria di vittoria, ma tra l’aria di vittoria e la vittoria sicuramente c’è molto da lavorare. Per questo stiamo girando per tutto l’Abruzzo per dare un segno di grande attenzione da parte del Governo”. In ogni caso, “a prescindere da quello che succederà in Abruzzo, e sono convinto che andrà bene, il governo va avanti lo stesso.
L’appuntamento secondo me più importante è quello delle Europee. E mi permetto già adesso di dire che le Europee andranno bene per il centrodestra e che il governo ne uscirà rafforzato”, si spinge più in là il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, dal Friuli Venezia Giulia dove oggi ha accompagnato la premier Giorgia Meloni.
La risposta, sempre dall’Abruzzo, arriva dal leader M5S Giuseppe Conte, impegnato nell’ultimo tour elettorale: “Qui si può scrivere una pagina nuova” che potrà “colpire sicuramente il governo e in particolare Fratelli d’Italia che qui ha creato un po’ un suo feudo”, spiega, evidenziando che “questa non è la succursale di FdI, è un territorio libero e lo dobbiamo liberare. È un’offesa a tutti i cittadini abruzzesi pensare che tu metti l’amichetto da Roma, della tua sezione di Colle Oppio. È sbagliato!”. E poi “siete un milione e trecento mila cittadini abruzzesi, è possibile che non c’è un cittadino abruzzese che può governare e dovete prenderlo da fuori?”, si chiede.
Lo stesso Conte prima di partire per l’ultimo tour elettorale, è impegnato a Roma sul nodo Basilicata: come apprende LaPresse, riceve a casa Angelo Chiorazzo, già indicato per la candidatura a governatore dal Pd locale e da Basilicata Casa Comune. Il faccia a faccia dura poco più di un’ora di colloquio e segue a quello avuto dallo stesso Chiorazzo con la segretaria Pd Elly Schlein. “L’obiettivo è mettere a punto un programma serio e credibile. Sul programma già ci siamo, adesso dobbiamo trovare un candidato che rappresenti tutti, e dia la possibilità di poter andare tutti insieme”, spiegherà poi Conte. Ma il vero obiettivo degli incontri – a quanto filtra – è convincere Chiorazzo a fare un passo indietro per convergere su un’altra candidatura unitaria che abbia anche il suo placet. A questo punterebbero i colloqui con i leader che, però, non risultano risolutivi. “È vero che è in corso un dialogo cordiale e aperto con il PD e il M5S a livello nazionale per cercare una soluzione per essere competitivi in vista delle elezioni regionali del 21 e 22 aprile”, ammette Chiorazzo, ma “sono e resto in campo” e “la nostra campagna elettorale va avanti”, pur “continuando il confronto già avviato con tutte le forze politiche, per rendere più forte il campo dell’alternativa”.
Il Pd parla comunque di un confronto “positivo” e si dice “impegnato ad unire, rivolgendosi a tutti, e ancora oggi si è confrontato con Angelo Chiorazzo per trovare insieme una soluzione”, nella “consapevolezza di tutti che solo uniti si può battere la destra” come “stiamo facendo in Abruzzo”. Segue analoga nota del M5S: “Il confronto che si è sin qui sviluppato è stato importante e fruttuoso; occorre però un ulteriore passaggio per giungere all’indicazione di una candidatura credibile e unitaria”, e per questo “il M5S si è confrontato con Angelo Chiorazzo”, in un incontro che “ci dice che c’è la volontà da parte di tutti gli attori di impegnarsi per un progetto ed un nome condiviso”.