Sono 2 i candidati alla presidenza: Marco Marsilio per il centrodestra e Luciano D'Amico per un 'campo larghissimo' di centrosinistra
Domani 10 marzo, dalle ore 7 alle ore 23 si vota in Abruzzo per il rinnovo del governatore e del Consiglio regionale. Sono 2 i candidati alla presidenza della Regione Abruzzo: il presidente uscente Marco Marsilio, ricandidato per il centrodestra, e Luciano D’Amico, candidato per il Patto per l’Abruzzo, un ‘campo larghissimo’ di centrosinistra. Per ciascuno sono 6 le liste a sostegno. La coalizione che sostiene Marsilio è composta da Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, lista Marsilio presidente, Dc-Udc e Noi moderati. ‘Patto per l’Abruzzo’ è la coalizione che sostiene D’Amico nelle 4 province ed è composta da Partito democratico, M5S, lista Abruzzo Insieme-D’Amico presidente, Alleanza verdi sinistra , Azione (Socialisti-Popolari-Riformatori), Riformisti e civici (Psi-Abruzzo vivo).
Gli abruzzesi che sono chiamati alle urne sono 1 milione 208 mila 276. Si vota in 305 comuni abruzzesi, 1.634 i seggi elettorali, 13 seggi sono ubicati nei presidi ospedalieri. Sono 31 i componenti del Consiglio regionale da eleggere, 7 per ciascuna circoscrizione di L’Aquila, Teramo e Pescara e 8 per quella di Chieti. In base alla legge regionale 9/2013, oltre ai 29 consiglieri eletti, nelle liste circoscrizionali, entrano di diritto in Consiglio regionale il presidente eletto e il candidato alla carica di presidente che ha conseguito un numero di voti validi immediatamente inferiore. Diventa presidente della Regione il candidato alla carica di presidente che ottiene il maggior numero di voti validi. Non è previsto ballottaggio. Si può votare un candidato presidente e il voto non si estende alle liste ad esso collegate. Si può votare una lista e il voto si estende anche al candidato presidente ad essa collegato. Si può votare un candidato presidente e una delle liste ad esso collegate. L’elettore può esprimere una o 2 preferenze per i candidati a consigliere della lista scelta scrivendo il cognome oppure il nome e il cognome in caso di omonimia. Se esprime 2 preferenze devono essere di genere diverso: per una donna e per un uomo o viceversa, comunque della medesima lista. In caso contrario la seconda preferenza è nulla e resta valida la prima. A differenza della Sardegna non è consentito, ha specificato la Regione Abruzzo, il voto disgiunto: sarà considerata nulla la scheda con il voto espresso per un candidato presidente e per una lista diversa da quelle a lui collegate.
Le urne si chiuderanno alle 23 e subito dopo inizierà lo spoglio delle schede. Nella sede della Regione all’Aquila, a Palazzo Silone, è allestita una Sala stampa dedicata che resterà aperta dalle ore 15 alle ore 17 di sabato 9 marzo e dalle ore 10 di domenica 10 marzo fino all’arrivo dei dati finali relativi allo spoglio. Le varie fasi elettorali saranno documentate anche attraverso la diretta streaming a cura del Servizio Relazioni esterne e comunicazione della Giunta con riferimento ai dati ufficiosi elaborati dalla Piattaforma ‘Eligendo’, messa a disposizione dal Ministero dell’Interno su specifico Accordo con la Regione Abruzzo. I dati Ufficiali saranno comunque quelli comunicati dalla Corte d’Appello dell’Aquila, all’esito delle relative operazioni. È previsto il collegamento dal portale della Regione Abruzzo all’indirizzo www.regione.abruzzo.it, sul profilo ufficiale Facebook e sul canale Youtube.
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