Lo ha detto la deputata dem a margine dell'evento ‘L’Europa che vogliamo’ a Milano

A proposito di quanto detto da Bergoglio sulla pace in Ucraina, continuano le reazioni politiche. “Chi aveva dichiarato guerra all’Ucraina e non è riuscito a raggiungere i propri obiettivi è la Russia di Putin, che pensava di conquistare l’Ucraina in due giorni e da due anni si trova impantanato in un conflitto da cui non sa come uscire e nel quale ha perso 400mila uomini. Credo che sia da tenere alta la bandiera dell’Ucraina, che è la bandiera della giustizia, della difesa dei confini nazionali e che sia da denunciare in ogni sede l’aggressione russa, che finora non ha portato altro che lutti, morti e distruzione anche per la stessa Russia e per i cittadini russi, che sono vittime di Putin come quelli ucraini”. Così la deputata dem Lia Quartapelle, ai cronisti che le chiedevano un commento sulle parole del Papa sul conflitto russo-ucraino, a margine dell’evento ‘L’Europa che vogliamo’, a Milano. A chi le chiedeva se quelle del Papa fossero parole pericolose, Quartapelle ha risposto: “Commentare le parole del Papa è difficile, penso sia utile ribadire dove sta la pace: nella giustizia e nella sicurezza dell’Ucraina”.

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