La segretaria del Pd dopo la vittoria del centrodestra alle elezioni regionali: "Rilanceremo la sfida in vista delle prossime tornate"
Marco Marsilio è stato confermato presidente della Regione Abruzzo. Una vittoria per il centrodestra e soprattutto per Fratelli d’Italia.
Si è congratulata la segretaria del Partito democratico Elly Schlein: “Marsilio ha vinto le elezioni regionali, a lui vanno le nostre congratulazioni e gli auguri di buon lavoro”, ha detto la leader dem. “Il ringraziamento più profondo va alla generosità con cui si è speso Luciano D’Amico, insieme a tutta la coalizione. Fino a qualche settimana fa l’Abruzzo era dato per perso senza discussioni, il presidente uscente di Fratelli d’Italia partiva con un vantaggio di 20 punti nei sondaggi. E invece unendo le nostre forze attorno a una visione comune abbiamo riaperto la partita e ridotto quello scarto in modo significativo, ma non ancora sufficiente. Questo ci sprona a continuare a batterci con ancora più determinazione per costruire un’alternativa solida in grado di competere con la coalizione delle destre. Insieme continueremo a fare opposizione in Regione e a garantire rappresentanza e voce a tutte le persone che hanno creduto in questo progetto”, ha aggiunto.
Schlein: “Si vince e si perde ma rilanciamo sfida in vista Europee”
“A volte si vince e a volte si perde, ma noi non perdiamo né la speranza né la determinazione e rilanceremo la sfida in vista delle prossime tornate e delle elezioni europee”, ha affermato ancora Schlein.
Schlein: “Pd cresce, continueremo costruzione paziente”
“Da segretaria del Partito Democratico voglio ringraziare di cuore le nostri candidate e i candidati, insieme a tutti i militanti, per l’ottimo risultato ottenuto dal Pd, che ha quasi raddoppiato il suo consenso arrivando oltre il 20%, rispetto all’ 11% delle ultime regionali, e crescendo di quasi quattro punti anche rispetto alle politiche dell’anno scorso. Continueremo a seminare, sappiamo che sarà un lavoro di costruzione paziente“, ha sottolineato la leader democratica.
Calenda: “D’Amico ha fatto il massimo, peccato davvero”
Ha commentato il risultato anche Carlo Calenda. “D’Amico ha fatto il massimo e dato tutto. Peccato davvero. Per lui e per l’Abruzzo. Spero che continui a fare politica. Abbiamo bisogno di persone perbene e preparate come lui”, ha detto il leader di Azione sui social.
D’Amico ha fatto il massimo e dato tutto. Peccato davvero. Per lui e per l’Abruzzo. Spero che continui a fare politica. Abbiamo bisogno di persone perbene e preparate come lui. https://t.co/GwSR9iPAui
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) March 11, 2024
Calenda: “Sbagliato parlare di vento che cambia, campo largo non esiste”
“Le elezioni abruzzesi dimostrano in primo luogo quanto sia sbagliato parlare di ‘vento che cambia’ a livello nazionale per un’elezione vinta in Sardegna per 1.600 voti, grazie al voto disgiunto nel centro destra. Purtroppo sappiamo che questa è una tentazione irresistibile per politici e media”, ha detto Calenda in un video postato sui social. “Tralascio ogni commento relativo ai fantomatici campi larghi che non esistevano prima e non sarebbero esistiti neppure nel caso di una vittoria in Abruzzo. Ogni elezione regionale fa storia a sé ed è influenzata da dinamiche locali”, ha aggiunto.
“Provo a sintetizzare cosa ci racconta l’esito dell’Abruzzo. L’affluenza bassa delle regionali – vicina ad un elettore su due – premia il voto organizzato. Il voto di opinione continua a rimanere ai margini di questo tipo di elezione. Ne abbiamo una prova anche guardando i dati di Azione. Dove abbiamo un parlamentare presente sul territorio, Giulio Sottanelli, prendiamo il 7% (Teramo), dove non abbiamo parlamentari o consiglieri regionali prendiamo il 3%”. “La qualità del candidato, anche per le ragioni di cui al punto precedente, conta relativamente. Marsilio ha messo in atto vergognose politiche clientelari, dai quattrocentomila euro dati ad ogni Consigliere Regionale per foraggiare associazioni, agli otto milioni spesi per ospitare il Napoli calcio con tanto di pullman provenienti da Napoli per il voto in Abruzzo. Queste politiche hanno funzionato, nonostante la sanità a pezzi e le infrastrutture intermittenti che appaiono o scompaiono con i cicli elettorali”, ha sottolineato il segretario di Azione.
Parlare ad ogni elezione di “vento che cambia” è un clamoroso autogol. Le elezioni in #Abruzzo confermano che l’elettorato di opinione non va a votare alle regionali. È un dato drammatico che menoma la democrazia.
Trovate le mie considerazioni sul risultato abruzzese nella mia… pic.twitter.com/oQ8gMz31vG
— Carlo Calenda (@CarloCalenda) March 11, 2024
Calenda: “Azione unico partito liberale ad esistere su territorio”
Calenda poi ha dichiarato: “A Luciano D’Amico va il nostro ringraziamento per aver fatto una battaglia appassionata e seria. Speriamo di poter lavorare insieme nel consiglio regionale e non solo. La scelta di non andare con un candidato terzo ma di sostenerne uno civico e di qualità, nell’ambito dei due schieramenti, ha premiato Azione. Il risultato del 4%, pur in assenza di Consiglieri regionali e in presenza di liste civiche molto forti che hanno sottratto voti a tutti i partiti, è ottimo. Si conferma il fatto che siamo l’unico partito dell’area liberale ad esistere sui territori e ad avere una prospettiva di crescita. Adesso pensiamo alle europee. Una sfida a noi congeniale perché proporzionale e incentrata sul voto di opinione. Avanti dunque. La strada è lunga e difficile ma anche avvincente per chi vuole una politica seria e competente animata da un forte spirito repubblicano”.
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