Pensiamo che lo spirito della Costituzione possa essere messo in discussione", sottolinea il leader della Uil

Pierpaolo Bombardieri è preoccupato per la riforma del premierato, voluta dal governo Meloni. “Abbiamo delle preoccupazioni sul ruolo del parlamento che vediamo impoverito e sul ruolo, che pensiamo possa essere messo in discussione, del presidente della Repubblica”, ha detto il segretario generale della Uil a margine del seminario sulla riforma costituzionale organizzato dal sindacato a Roma.

“Per noi bisognerebbe ritornare alla possibilità di scegliere chi va in parlamento. Inoltre, in una modifica che cambia così profondamente la nostra Costituzione, qual è il ruolo e il rapporto con le parti sociali? Sono tutti temi che noi pensiamo si debbano approfondire e pensiamo che il confronto sia la strada migliore anche se la sensazione è che abbiamo posizioni diverse”, ha aggiunto il sindacalista.

Con questa riforma “noi pensiamo che il ruolo del presidente della Repubblica, soprattutto il ruolo super partes di arbitro, possa essere messo in discussione“. “Di premierato noi ne abbiamo parlato con la ministra durante il primo confronto che abbiamo fatto con lei. Rispetto al ruolo troppo forte del presidente del Consiglio. Siamo preoccupati perché se il presidente del Consiglio, in quanto segretario del partito, sceglie anche i parlamentari, non ci sono camere di compensazione. Pensiamo che lo spirito della Costituzione, che ha sempre lavorato sull’equilibrio dei poteri, possa essere messo in discussione”.

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