Milano, polemiche su frasi Romano La Russa sui cortei. Majorino: “Ex picchiatore, si scusi”

Polemiche per le parole pronunciate ieri dall’assessore regionale alla Sicurezza della Regione Lombardia, Romano La Russa, sul tema dei cortei e degli scontri di piazza. “Già ieri in aula abbiamo risposto con durezza a Romano La Russa. Lo ha fatto giustamente Carmela Rozza, che gli ha ricordato, tra l’altro, il suo passato da picchiatore in piazza. Voglio insistere su questo punto: l’ex picchiatore sanbabilino La Russa si scusi con le ragazze e i ragazzi manganellati a Pisa e con le loro famiglie. E rammenti le parole del presidente della Repubblica Sergio Mattarella” ha detto il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Pierfrancesco Majorino.
Romano La Russa ieri in aula, nel corso della discussione di una mozione a sostegno delle forze dell’ordine, aveva dichiarato: “I minorenni che difendete li usate come avanguardie delle spranghe che cinquant’anni fa usavano i loro nonni”.

La mozione a sostegno delle forze dell’ordine approvata ieri in Consiglio Regionale

Ieri è stata approvata a maggioranza dal Consiglio regionale la mozione presentata dal gruppo consiliare della Lega che esprime “massima solidarietà” a tutte le Forze dell’ordine e “massimo sostegno al lavoro che quotidianamente svolgono a garanzia della libertà dei cittadini”. Illustrato in Aula da Davide Caparini, della Lega, il documento formula “ferma condanna a chi, snaturando i principi democratici, confonde la libertà di esprimere il proprio pensiero col diritto di impedire agli altri di esprimerlo”. Il testo, come precisato nelle premesse, prende spunto dai recenti episodi accaduti a Pisa, a Torino, a Milano, alle manifestazioni che “hanno violato o cercato di violare i limiti consentiti dalla autorizzazioni date dalle Questure” e che sono degenerate in azioni finalizzate a produrre danni a beni pubblici e privati. Vengono inoltre citate le occupazioni studentesche “che hanno impedito a professori e studenti di accedere alle scuole” e la “contromanifestazione in via Padova a Milano che ha cercato di impedire” la presentazione del libro “Mai sottomessi, cronache dell’islamizzazione dell’Europa” dell’europarlamentare Silvia Sardone. Dopo una lunga e vivace discussione il Consiglio regionale si è espresso con voto segreto: i voti a favore sono risultati 43 e quelli contrari 26.
Ieri in aula dopo le parole di Romano La Russa l’opposizione ha rumoreggiato e protestato ad alta voce. La tensione è salita e il capogruppo del M5S, Nicola Di Marco, è stato espulso dopo aver occupato i banchi della Giunta. All’indomani della bagarre al Pirellone, le senatrici M5S, Gabriella Di Girolamo e Elena Sironi, commentano: “Un assessore regionale alla Sicurezza che spintona un consigliere regionale di minoranza è La classica scena a cui si può assistere solamente con le macchiettistiche amministrazioni del centrodestra. Il comportamento di Romano La Russa nei confronti di Nicola Di Marco è empio e da condannare senza se e senza ma, condanna che non ci sembra sia arrivata da parte della maggioranza. A Di Marco va tutta La nostra solidarietà e l’abbraccio del M5S. Purtroppo questa destra si conferma per ciò che è: allergica a ogni forma di dissenso”.