Il leader di Azione denuncia di non essere stato coinvolto nella scelta di Lacerenza. Pd e M5S: "No veti ad allargamento coalizione"

Dopo la scelta del Pd e del Movimento 5 Stelle (insieme ad Avs e +Eu) di candidare Domenico Lacerenza come presidente di regione in Basilicata alle elezioni del prossimo 21 e 22 aprile, il leader di Azione Carlo Calenda denuncia di essere stato escluso dalle trattative e afferma che in campo c’è anche l’ipotesi di appoggiare il candidato del centrodestra Vito Bardi. Alla domanda se l’appoggio a Bardi sia possibile, Calenda ha risposto: “Certo, ma questo lo avevo già detto. Le verifiche che facciamo sono di volta in volta sulla qualità del candidato. Noi di certo non appoggiamo un candidato di sinistra populista o uno parafascista”, ma in questo caso “c’è un candidato moderato ed europeista, un uomo delle istituzioni, non il ‘Trux’ (cioè il candidato di FdI in Sardegna Paolo Truzzu, ndr). Valuteremo e, dopo aver riunito i miei decideremo“. Le sue parole in un’intervista a Radio InBlu. “Vado venerdì e sabato in Basilicata, voglio vedere i miei e parlarci. Preferisco non avere candidati terzi” e “quello che sappiamo è che non siamo inclusi nella candidatura di centrosinistra“, ha aggiunto Calenda, spiegando che “semplicemente il Movimento 5 Stelle, che ormai decide la politica della sinistra, ha escluso Azione e ne abbiamo preso atto. Fino a ieri mattina ho parlato con Elly Schlein per capire qual era il loro orientamento di candidatura, mi ha detto che non ce l’avevano, poi ho appreso che c’era stato un tavolo di una coalizione molto spinta a sinistra. Auguri, va bene così”. La segretaria del Pd “non si è disturbata” ad avvertirlo, racconta l’ex ministro, concludendo: “Lì noi abbiamo preso alle politiche il 10%, c’è l’ex governatore Marcello Pittella che è responsabile di Azione, vedremo se la scelta li ripagherà”.

Pd: “No preclusione ad allargamento coalizione”

Da parte sua, invece, il Pd cerca di buttare acqua sul fuoco e fonti dem affermano che dal Nazareno non c’è la preclusione a un possibile allargamento della coalizione. “Dal Pd non c’è nessuna preclusione a un allargamento della coalizione di centrosinistra, noi continuiamo ad essere unitari. Ancora una volta il Pd farà valere le ragioni dell’unità della coalizione di centrosinistra”, filtra da fonti del Pd.

Conte: “No veti ma non lavoriamo con chi vuole distruggerci”

Anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha escluso di aver messo un veto sull’ampliamento della coalizione a sostegno di Lacerenza. “Noi non esprimiamo dei veti, nel nuovo corso c’è una politica con il sorriso che vuole rispettare gli altri. Ma è difficile se devi lavorare con leader che pubblicamente dichiarano che l’obiettivo è distruggere il Movimento 5 Stelle“, ha detto il leader pentastellato a Roma nel corso della presentazione a Roma del libro di Michele Ainis ‘Capocrazia’.

 

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