Il vicepresidente di Montecitorio, Giorgio Mulè: "È la più graffiante forma di espressione civile"
Le vignette di Giannelli, Forattini, Vauro e altri satiristi italiani alla Camera dei Deputati a Palazzo San Macuto nella mostra dell’Archivio Andreotti. A inaugurare l’esposizione “L’insostenibile leggerezza dell’estero” il vicepresidente della Camera Giorgio Mulè: “La satira ha una tradizione millenaria e nasce in Italia nel secondo secolo prima di Cristo. La satira costituisce da secoli la più graffiante e ruvida forma di espressione civile”, ha detto il deputato forzista, aggiungendo: “In un’intervista del 2001 Giulio Andreotti disse che nessuno può giudicare la satira perché sarebbe come misurare la fantasia. Proprio grazie al suo immenso archivio oggi possiamo tracciare una contro storia della Prima Repubblica”.
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