Il fondatore di Libera: "Bisogna estirpare il male alla radice"
L’impegno di governo e istituzioni contro le mafie? “Forse si potrebbe fare molto di più, altrimenti come mai dopo quasi 170 anni continuiamo a parlare di mafia? E questo nonostante l’impegno, la generosità e anche il sacrificio di magistrati, forze di polizia e uomini e donne di alcune istituzioni”. Così Don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione antimafia Libera, a margine della conferenza stampa in occasione della XXIX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, promossa da Libera all’interno della Basilica Santa Maria in Trastevere, a Roma. All’interno l’assemblea dei familiari, circa 700 persone. Il parroco antimafia ha poi aggiunto: “La malerba non basta tagliarla in superficie, bisogna estirpare il male alla radice. E questo vuol dire una grande sfida culturale, educativa, politica e sociale”.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata