Marco Perissa è il nuovo presidente della federazione nella Capitale

Alla fine la conta viene evitata: dopo una settimana di trattative, al congresso romano di Fratelli d’Italia passa la “linea unitaria” e il nuovo presidente della federazione nella Capitale sarà Marco Perissa, 41enne deputato ‘meloniano’, dell’area che fa riferimento al ministro Francesco Lollobrigida. Prima dell’apertura delle urne, il ‘gabbiano’ Massimo Milani, candidato rampelliano ed ex coordinatore a Roma, annuncia il passo ‘di lato’: rinuncia alla candidatura, sarà uno dei tre vice di Donzelli all’organizzazione del partito, insieme ad Augusta Montaruli e Luca Sbardella. Con la rinuncia a correre in extremis di Milani non occorrerà mettere sulla bilancia i pesi interni alla più grande federazione del partito, con oltre 40mila tesserati (al momento della presentazione delle candidature, da parte dei sottoscrittori qualificati sono state depositate 89 firme per Perissa e 33 per Milani). Un segnale di unità sicuramente gradito alla premier Giorgia Meloni, anche se i big del partito hanno sempre minimizzato la contesa come segnale di ‘democrazia interna’.

“Dimostra che siamo un partito vero, non una capocrazia”, ha detto arrivando di buon mattino al PalaCongressi dell’Eur Arianna Meloni, che dallo scorsa estate ha assunto un ruolo ufficiale nella dirigenza del partito, come responsabile della segreteria politica e del tesseramento. Alla mediazione i pontieri hanno lavorato fino a evento già iniziato. Tra loro, a quanto viene riferito, anche Andrea De Priamo, a sua volta ex coordinatore cittadino. Con la linea unitaria viene ricomposta anche la spaccatura consumata lo scorso anno, quando la federazione romana fu commissariata dalla presidente Giorgia Meloni, che aveva nominato Donzelli commissario proprio al posto di Milani. “Va riconosciuto a Massimo Milani un senso di grande responsabilità. Avremmo continuato a camminare insieme, sia con un passaggio di testimone sia con un confronto nelle urne che ci avrebbe trovato di nuovo uniti. Non cambia il risultato, ma sono davvero felice per il passaggio di testimone”, ha detto Perissa, che come unico candidato viene eletto per acclamazione.

Le urne si sono aperte comunque, vanno eletti 13 membri del coordinamento Roma, cui si affiancheranno 7 fiduciari che verranno scelti dal presidente. E non è escluso che anche la premier Meloni, iscritta alla federazione romana, possa recarsi ai seggi, che saranno aperti fino a domani alle 20. “Conoscendola, verrà a votare”, dice più di un delegato.”Anche alla guida del governo, il nostro primo pensiero è andato al partito – ha detto Arianna Meloni dal palco del congresso – perché non perdiamo la bussola, restiamo militanti”. Dal congresso romano FdI ora lancia la sfida per il governo della capitale. Comincerà, ha aggiunto la sorella della premier, “un impegno corretto, capillare, casa per casa. Coinvolgendo anche la società civile in tutte le sue articolazioni. Riusciremo a convincere i romani che possiamo governare la città più bella d’Italia”.

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