Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio: "Fronte principale della minaccia non è quello dei gruppi organizzati"
Il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano, parla degli sforzi dell’Italia nella lotta al terrorismo in seguito all’attentato alla Crocus City Hall di Mosca in Russia in cui hanno perso la vita 133 persone. “L’Italia ha sempre mantenuto costante l’attenzione verso la minaccia terroristica, su più fronti. Su quello della sicurezza c’è molta attenzione sul comitato convocato per domani, ma rientra in una ordinaria attenzione. Sul fronte del contrasto al terrorismo l’Italia realizza da anni un contrasto anticipato, con sanzioni penali per chi organizza. Il fronte principale della minaccia non è quello dei gruppi organizzati, quello avvenuto a Mosca noi lo avremmo intercettato, quello più preoccupante è il reclutamento on line, che è molto più insidioso”, ha detto Mantovano ospite a ‘InMezzora’ su Raitre.
“Attentato è prova di debolezza regime Mosca”
Per quanto invece riguarda nello specifico l’attentato di Mosca, Mantovano ha detto che “è una prova di grande debolezza da parte di un regime che basa molta della sua credibilità sulla capacità di garantire la sicurezza”.
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