Il procuratore capo di Napoli, Nicola Gratteri, commenta la decisione del governo in Consiglio dei ministri di introdurre i test psico-attitudinali per i magistrati prima della loro entrata in servizio. “Test attitudinali? Se la politica ritiene che siano indispensabili e utili i test per i magistrati, io aggiungo facciamoli per tutte le strutture apicali della pubblica amministrazione di questa nazione e quindi anche nei confronti dei politici, soprattutto quelli che hanno incarichi di responsabilità e di governo, incarichi regionali e comunali”, ha detto Gratteri a margine di una conferenza stampa relativa a due omicidi di camorra, tenutasi mercoledì a Napoli.
“Facciamo, oltre ai test attitudinali, anche il narco test perché, chi è sotto l’effetto di cocaina, può fare ragionamenti alterati o prendere decisioni frutto di ricatti. Dato che ci troviamo, facciamo anche l’alcol test perché chi magari quel giorno è ubriaco può dire delle cose che possono condizionare l’opinione pubblica in modo negativo”, ha aggiunto Gratteri.