La premier: "Attenzione particolare alle regioni che hanno un'alta mobilità passiva, soprattutto al Mezzogiorno"
Sulla sanità “l’organizzazione compete in larga parte alle Regioni“, per il problema delle liste d’attesa “una cosa che possiamo fare noi è, pur nella difficoltà economica che affrontiamo, metterci i soldi, per affrontare i problemi. Voglio rivendicare che nonostante la situazione di bilancio abbastanza complessa, il fondo sanitario nel 2024 arriva al suo massimo storico. Ci abbiamo messo 3 miliardi in più rispetto all’anno precedente, e su che cosa ci siamo concentrati? Su quello che impatta di più sui cittadini, che sono le liste d’attesa. Quindi stiamo utilizzando queste risorse per rinnovare il contratto degli operatori della sanità e quindi chiaramente per combattere anche la carenza di personale che c’è, e per i progetti che sono specificamente destinati all’abbattimento delle liste d’attesa. E stiamo lavorando adesso su un altro provvedimento, che arriverà, non voglio anticipare niente, ma nelle prossime settimane, che riguarda sempre le liste d’attesa, con un’attenzione particolare alle regioni che hanno un’alta mobilità passiva, soprattutto al Mezzogiorno. Sono quelli che si devono trasferire e la loro Regione paga l’altra Regione perché si vanno a curare in un’altra regione. Oltre il danno la beffa. Stiamo lavorando a un provvedimento specifico su questo”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in un’intervista a ‘Fuori dal coro’, in onda su Retequattro.
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