Il leader di Azione: “La stampa libera è importante in una democrazia quanto lo sono opposizione e parlamento”

“Non è la prima volta che provo a far riflettere sul fatto che giornali e agenzie rischiano di diventare strumenti di lobby”. Così Carlo Calenda commenta la manifestazione di protesta dei dipendenti AGI, che si stanno opponendo alla vendita dell’agenzia di stampa al deputato leghista Antonio Angelucci, già editore di Libero, Il Tempo e Il Giornale. “Abbiamo presentato una proposta che secondo noi aiuta gli editori puri, che sono una figura che sta scomparendo in Italia, ma che sono un presidio di democrazia” afferma il leader di Azione, che poi aggiunge: “La stampa libera è importante in una democrazia quanto lo è l’opposizione e il parlamento”.

“Io il conflitto di interessi lo vedo in un sacco di giornali”, sottolinea quindi Calenda, ricordando il caso FIAT da lui denunciato. Infine, rispondendo a una battuta dei cronisti se questo possa essere considerato, data la proprietà del gruppo attualmente in mano all’ENI, il primo atto del Piano Mattei: “Il Piano Mattei non esiste, invece questa cosa esiste. È un atto sbagliato che dimostra che noi trascuriamo la democrazia proprio nel momento in cui la democrazia vive il momento più difficile”.

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