Botta e risposta dei due leader. Confermata la spaccatura nel campo largo
“Mercoledì scorso aveva avvertito con una lunga telefona la segretaria Schlein che la situazione su Bari si stava compromettendo e che se ci fossero state nuove inchieste noi non saremmo stati disponibili a far finta di nulla proseguendo con le primarie”. Così il presidente M5s Giuseppe Conte a margine di un appuntamento a Bari. Con Schlein “ci siamo sentiti anche ieri”, ha aggiunto Conte, mentre “dal Nazareno hanno fatto uscire che non c’eravamo sentiti. Io prima di comunicare alla stampa le nostre determinazioni ho fatto una lunga conversazione, quindi vi prego che non escano più fesserie del genere“.
“Se non ritirano le accuse di slealtà mi rendo conto che sarà più difficile continuare a lavorare col Pd” ha aggiunto il presidente M5S Giuseppe Conte a L’Aria che tira su La7 parlando delle tensioni sulla candidatura a Bari. A livello nazionale, ha detto rispondendo a una domanda in proposito, “le conseguenze ci sono se il Pd continua a parlare di slealtà da parte nostra, è una cosa offensiva che respingo al mittente”, ha aggiunto Conte. “Sono stato mezz’ora a parlare con Schlein. Essere accusato di slealtà significa che il Pd non ha rispetto per le persone con cui lavora”.
Conte: “Leccese perbene ma serve rinnovamento con Laforgia, no a primarie”
“Mercoledì scorso aveva avvertito con una lunga telefona la segretaria Schlein che la situazione su Bari si stava compromettendo e che se ci fossero state nuove inchieste noi non saremmo stati disponibili a far finta di nulla proseguendo con le primarie. È successo purtroppo” e quindi “primarie non se ne fanno“. Così il presidente M5S Giuseppe Conte in un punto stampa a Bari.
“La cosa oggettivamente diventa sempre più seria e far finta di nulla non è possibile. Noi eravamo a Bari all’opposizione. Abbiamo accettato di fare un percorso comune ma su determinati presupposti. Se c’è qualcuno che fa finta di nulla o vuole sminuire non ci stiamo. La situazione è grave. Quindi oggi noi diciamo: Laforgia è un candidato autorevole, serio, segno di rinnovamento rispetto alla giunta uscente, e ha tutte le caratteristiche per rimanere in gara, anzi rafforza la sua candidatura. Di fronte all’indicazione del Pd che si è limitato a designare, con tutto il rispetto per la persona, Leccese capo di gabinetto della giunta uscente”, aggiunge Conte, anche se “è una persona perbene”. Secondo l’ex premier “in questo momento bisogna, pur rispettando il lavoro fatto anche dalla giunta uscente, dare un segno di un nuovo inizio” e “con noi le cose si fanno in un certo modo, se nessuno ci vuole ce ne faremo una ragione”, conclude l’ex leader, “ma noi vogliamo mantenere questo spirito unitario ed invitiamo il Pd a non reagire in modo scomposto”.
Schlein: “Confermiamo nostra fiducia a Leccese”
Alla spaccatura di Conte ha poi risposto la leader del Pd, Elly Schlein, intervenendo nel capoluogo pugliese a sostegno del candidato dem Vito Leccese. “Sono felice di essere qui con Vito Leccese perché sono qui da segretaria del Pd a confermare tutta la nostra fiducia e il nostro supporto a una persona perbene, specchiata, che si è sempre messa al servizio della comunità”, ha affermato Schlein.
Schlein: “Spaccatura creata da M5S ma pronti a lavorare per unità”
La leader del Pd ha però anche aperto a una ricomposizione della frattura. La storia di Vito Leccese, ha detto, “è una storia di impegno che parla chiaro, e siamo pronti a sostenerti in questa sfida per la guida di questa città, e pronti a sostenerti anche se vorrai tentare ancora la strada dell’unità dialogando con Michele Laforgia per aggiustare la spaccatura che loro hanno creato ieri“. E aggiunto: “Abbiamo sempre lavorato e continueremo a lavorare per l’unità, per costruire l’alternativa a questa destra. È più facile distruggere che costruire, ma se non costruiamo adesso ci troveremo poi a costruire su macerie. Non mi scompongo mai per gli attacchi a me ma non tollero gli attacchi che arrivano a questa nostra comunità“.
Schlein: “A differenza di Conte mantengo parola”
L’apertura dimostrata, in ogni caso, non ha fatto in modo che Schlein risparmiasse una frecciatina a Conte. “Io sono qui con voi perché a differenza di altri mantengo la parola data. E mi dispiace per la decisione presa ieri da Giuseppe Conte, unilateralmente, perché così aiutano la destra. Forse chi ha iniziato a far politica direttamente da palazzo Chigi non ha dimestichezza con il lavoro e lo sforzo collettivo della comunità, ma si deve avere rispetto, e far saltare le primarie a tre giorni dal voto è una sberla a chi si stava preparando per queste primarie. Non è accettabile. Così come non accetto il pregiudizio che chi abita a Bari Vecchia non possa esprimere un voto libero“, ha affermato.
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