“Procedono i lavori sul ponte. È qualcosa che non solo i siciliani e calabresi, ma tutti gli italiani aspettano da cinquant’anni”. Lo ha dichiarato Matteo Salvini, vicepremier e ministro delle Infrastrutture, al margine del convegno ‘Autonomia differenziata delle regioni a statuto ordinario’ in corso presso il Museo dell’Automobile di Torino. “Sarà un’enorme opportunità di lavoro per tutta Italia che si stima in 120mila posti di lavoro diretti e indiretti creati negli anni della lavorazione, come successo per la TAV, e sarà un risparmio ambientale con meno inquinamento, più velocità, più connessione. La società sta andando avanti e ribadisco l’obiettivo di partire con i cantieri”, ha aggiunto Salvini. “Penso che lo Stato e le imprese libere siano più forti della mafia e questo vale sia per il ponte che per la TAV ed è chiaro che, se non si fa nulla per paura della mafia, della camorra e della ‘ndrangheta, non si fa neanche un tombino. Penso quindi che lo stato sia più forte sia a Messina, sia in Val di Susa”, ha concluso il vicepremier.