Il presidente del Senato: "Vogliamo che siano i cittadini a scegliere per cinque anni il presidente del Consiglio"
“Nella storia della destra politica italiana di cui faccio parte, abbiamo sempre privilegiato l’ipotesi dell’elezione diretta del capo dello Stato, oppure il semipresidenzialismo che è una via di mezzo. Perché il centrodestra ha deciso di puntare sull’elezione diretta del presidente del Consiglio che presumibilmente non sarà decisa in Parlamento ma dai cittadini con un referendum? Per il tentativo, credo fallito, di trovare mediazione con altre forze politiche che avevano incentrato la polemica sul ‘volete levare poteri al presidente della Repubblica’. Io non ho titolo per dire chi sbaglia e chi ha ragione. Dico che tutta l’opposizione, o quasi, ha detto chiaro e tondo ‘non vogliamo che sia il popolo a decidere chi sia il presidente, che sia della Repubblica o del Consiglio’. A dirlo è il Presidente del Senato, Ignazio La Russa parlando della riforma del premierato dal palco della festa per il 200esimo numero della rivista ‘Formiche’ a Milano. “La richiesta dell’attuale riforma parte dal presupposto che toccherà ai cittadini decidere se è giusto o sbagliato. Il presupposto è che i governi italiani fino a oggi sono stati in qualche modo condizionati dalla scarsa durata e dal fatto di non avere un suffragio popolare. Certo, gli ultimi, a maggior ragione, hanno visto presidenti del Consiglio mai scelti dai cittadini”, ha proseguito La Russa: “Vogliamo che siano i cittadini a decidere e a scegliere per cinque anni il presidente del Consiglio. L’opposizione dice ‘no, discutiamo su tutto ma non di questo‘. La mia previsione è che tra queste posizioni inconciliabili, ma molto chiare, se non vincerà una con una maggioranza qualificata alta, toccherà ai cittadini e dunque a ciascun elettore dire chi ha ragione”.
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