Il presidente della Repubblica ha ricevuto al Quirinale la Polizia di Stato in occasione del 172° anniversario di fondazione

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 172° anniversario di fondazione della Polizia di Stato, ha ricevuto al Quirinale il Capo della Polizia – Direttore generale della pubblica sicurezza, il Prefetto Vittorio Pisani accompagnato da una rappresentanza di appartenenti al Corpo. Dopo l’intervento del Prefetto Pisani, il Presidente Mattarella ha rivolto un saluto ai presenti. Così una nota del Quirinale. 

Viviamo una stagione “caratterizzata da tante tensioni internazionali che in parte si riverberano su ogni paese. Questi motivi di impegno presentano frequentemente anche rischi personali come avvenuto anche da recente. Ho manifestato in quell’occasione al capo della Polizia rinnovo la mia solidarietà e vicinanza con la ferma condanna nei casi in cui vengono aggrediti agenti nello svolgimento dei loro compiti e del loro dovere” il pensiero del Capo dello Stato. “Questo aspetto riconduce e fa rivolgere un ricordo riconoscente ai caduti in servizio della Polizia di Stato“, ha aggiunto Mattarella. 

“Tra i compiti rilevanti” della Polizia “nello svolgimento della vita democratica del Paese c’e la gestione dell’ordine e della sicurezza in occasione delle manifestazioni sul territorio nazionale. Ruolo delicato, quello affidato dalla Repubblica alle forze di polizia. Il cui esercizio, assolto con una sperimentata capacità di coniugare il diritto di riunione e di manifestazione del pensiero e la garanzia della incolumità delle persone e la tutela dei beni ha visto l’anno scorso il conferimento con mio decreto alla bandiera della polizia di stato della medaglia d’oro al valor civile per la dedizione profusa delle donne e degli uomini dei reparti mobili nell’assolvimento del loro incarico”.

“Poc’anzi nel corso di un colloquio con il capo della Polizia, ho espresso, e ripeto ripeto qui, la fiducia, l’apprezzamento, e la riconoscenza per l’opera della Polizia di stato. Fiducia e riconoscenza miei e della Repubblica per l’impegno personale del capo della polizia e per quello delle donne e degli uomini e della polizia” le parole del presidente della Repubblica.

“I vostri compiti riguardano un ampio spretto di esigenze che riguardano la convivenza dei nostri concittadini: dal contrasto alla criminalità organizzata a quello alla criminalità informatica, dalla prevenzione e contrasto al terrorismo interno e internazionale al controllo del territorio per la sicurezza dei cittadini, dal soccorso recato nei casi di calamità naturali alla gestione dei flussi migratori che si svolgono al di fuori dei canali legali, dalla sicurezza stradale ferroviaria all’attività per prevenire e contrastare la violenza, particolarmente quella contro le donne. E desidero ricordare anche in questa occasione la testimonianza preziosa della giovane assistente Alessandro Accardo che era presente al Quirinale per l’incontro dell’8 marzo”, ha aggiunto il capo dello Stato. 

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