I dem chiedevano di assicurare che l'emendamento presentato da FdI sull'aborto non creasse nessuna limitazione alla piena attuazione della legge 194
La Camera ha respinto con 93 voti favorevoli, 117 contrari e 18 astenuti l’ordine del giorno presentato dal Pd al decreto Pnrr con il quale i dem chiedevano di assicurare che l’emendamento presentato da FdI sull’aborto (che prevede la presenza dei comitati Pro Life nei consultori) non creasse nessuna limitazione alla piena attuazione della legge 194. Dai tabulati, però, emerge una divisione nella maggioranza. Ben 15 dei 37 deputati leghisti presenti, infatti, compreso il capogruppo Riccardo Molinari, si sono astenuti sul testo presentato dai dem. Tra i 18 astenuti figura anche il deputato di FI Paolo Emilio Russo.
Meloni: “Garantire scelta libera già previsto dalla legge 194”
Quella sull’aborto “per come è stata raccontata mi pare che sia un’altra fake news, poi rimbalza all’estero e tutti ci danno lezioni. L’emendamento che è stato presentato al decreto Pnrr ricalca esattamente il testo della legge 194”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in un punto stampa a Bruxelles al termine del Consiglio europeo straordinario. “Io penso che in realtà quelli che vogliono modificare la legge 194 siano a sinistra, perché noi non abbiamo mai proposto di modificare la legge 194, ma quando chiedi l’applicazione della legge 194, anche nella prevenzione perché è una legge di estremo equilibrio, ben fatta, ci si straccia le vesti. E però allora si deve anche avere il coraggio di dire le cose come stanno: si vuole modificare la legge 194? Non sono io a volerla modificare. Gli altri la vogliono modificare? Ce lo dicano e se ne assumano la responsabilità. Ma quello che si sta facendo adesso è ribadire i concetti già previsti nella legge 194”. “Io penso che noi dobbiamo garantire una scelta libera – ha concluso Meloni – e penso che per garantire una scelta libera si debbano avere tutte le informazioni e le opportunità del caso. Questo è quello che prevede la legge 194 e penso che sia la cosa giusta da fare”.
Malavasi (Pd): “Governo è contro le donne”
“Il nostro ordine del giorno chiedeva una cosa semplice, cioè un impegno al governo per assicurare la piena attuazione della legge n. 194 affinché non venisse ristretto o ridotto il diritto delle donne ad avere accesso alla garanzia, ovviamente, dell’interruzione volontaria di gravidanza. Questo governo e questa maggioranza hanno finalmente gettato la maschera, ci chiediamo che cosa vi hanno fatto di male le donne, cosa hanno fatto di male le donne a questo governo“, ha detto in Aula la deputata del Pd, Ilenia Malavasi. “Avete smantellato ‘opzione donna’, avete aumentato l’IVA sui prodotti per l’infanzia, ma anche sugli assorbenti per le donne, avete limitato l’accesso al bonus per le mamme e ora con la 194 volete limitare il diritto delle donne all’interruzione di gravidanza. Direi che peggio di cosi non avreste potuto fare”.
Gasparri: “Sinistra blatera, affermazioni da analfabeti”
“La sinistra blatera. In materia di interruzioni di gravidanza, il centrodestra vuole garantire la piena attuazione della legge 194 che prevede anche forme di intervento e di sostegno alle donne, che invece la sinistra vorrebbe abolire”, ha dichiarato il presidente dei senatori di Forza Italia Maurizio Gasparri. “Dicono ‘la 194 non si tocca’. Difatti non la toccano perché non la aprono e non la leggono. Noi diciamo che bisogna attuarne tutte le norme, anche quelle che riguardano un’informazione corretta e una possibile prevenzione. Loro invece fanno affermazioni ideologiche, false e da autentici analfabeti della vita e del diritto. La sinistra calpesta la vita e le donne. Noi rispettiamo le donne e la vita. Abbiamo a che fare con dei bugiardi matricolati che avvelenano il Paese a colpi di menzogne. Bene hanno fatto i deputati a respingere ordini del giorno pretestuosi e ad approvare proposte che vanno in linea con le leggi vigenti che la sinistra vorrebbe calpestare in nome della propria faziosa e ignorante malafede”.
Molinari (Lega): “Su temi etici lasciamo libertà di coscienza”
“Come sempre sui temi etici abbiamo lasciato libertà di coscienza, e quindi c’è stato chi ha seguito le indicazioni del governo e chi si è astenuto”. Lo ha detto il capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, in Transatlantico commentando l’astensione di una parte del gruppo del suo partito, del quale fa parte anche lui, in Aula nel voto sull’ordine del giorno presentato dal Pd al decreto Pnrr con il quale i dem chiedevano di assicurare che l’emendamento presentato da FdI sull’aborto (che prevede la presenza dei comitati Pro Life nei consultori) non creasse nessuna limitazione alla piena attuazione della legge 194.
Braga (Pd): “Governo sostiene norma che limita attuazione legge 194”
“Il governo ha detto no alla piena attuazione della legge 194 e la maggioranza ha votato contro la nostra proposta che chiedeva di fare chiarezza sulla norma pro-life promossa da Fdi per restringere il diritto delle donne ad avere accesso all’interruzione volontaria di gravidanza. Adesso è chiaro l’intento, non è stata una manina solitaria a far passare quella norma in commissione: il governo si schiera convintamente con i pro-life. Mentre in Francia il diritto all’aborto entra in costituzione e il Parlamento europeo approva una mozione perché entri nella carta dei diritti fondamentali, in Italia si compie un passo indietro di 50 anni, che mette in discussione l’autonomia e l’autodeterminazione delle donne”. Così la capogruppo democratica alla Camera, Chiara Braga.
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