Il vicepremier: "Entro quest'anno il consorzio darà il via ai lavori di un'opera di cui si parla da anni"

Oggi non fare il Ponte sullo Stretto sarebbe un danno economico, sociale e ambientale senza senso. Penso che andare avanti sia un dovere”. Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini parlando del Ponte sullo Stretto di Messina, intervenendo al convegno organizzato dagli ingegneri e dai geologi sulla prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico. 

“L’ossessione dei giornalisti è quando parte il Ponte sullo Stretto – prosegue Salvini – a me basta che parta. Entro quest’anno il consorzio darà il via ai lavori di un’opera di cui si parla da anni”. “Il Ponte non risolve i problemi del mondo – dice ancora Salvini – ma secondo gli studi può produrre circa 22 miliardi di valore aggiunto di Pil e 120mila posti di lavoro tra diretti e indiretti“. 

Salvini: “Con valore aggiunto opera risorse a lotta dissesto suolo”

Con una parte delle risorse liberate dal Ponte sullo Stretto di Messina si può finanziare la lotta al dissesto idrogeologico. Così il ministro delle Infrastrutture e trasporti Matteo Salvini intervenendo al convegno organizzato dagli ingegneri e dai geologi sulla prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico.

“Il Ponte non risolve i problemi del mondo, ma secondo gli studi può produrre circa 22 miliardi di valore aggiunto di Pil e 120mila posti di lavoro tra diretti e indiretti – osserva Salvini – il governo sta lavorando a un Piano acqua costruito non a livello centrale, dall’alto verso il basso, e dopo aver chiesto agli enti territoriali quali siano le priorità sono arrivate 562 domande per un importo di oltre 13 miliardi di investimenti, molte anche dal Nord”. Quindi – è il ragionamento – se “dai 22 miliardi di valore aggiunto prodotto dal Ponte me ne danno 13 poi io finanzio tutti i progetti legati alla lotta al dissesto idrogeologico”. 

Salvini contestato al convegno

“Accolgo la domanda, se mi fa dare una risposta questa è buona educazione, grazie”. Risponde così Matteo Salvini al contestatore che lo ha interrotto durante il suo intervento al convegno sulla “Giornata nazionale della prevenzione e mitigazione del rischio idrogeologico” organizzata a Roma. Una persona presente tra il pubblico, infatti, ha bloccato il ministro mentre dal palco stava parlando del ponte sullo stretto, chiedendogli di preoccuparsi prima delle infrastrutture strutturali per la Sicilia e poi del ponte stesso.Il ministro, che ha definito “assolutamente legittimo” il dubbio del cittadino, ha prima risposto e poi ha invitato il contestatore a lasciargli un recapito email, attraverso cui gli avrebbe fatto avere tutta la documentazione di riferimento. Effettivamente, due persone hanno poi consegnato allo staff di Salvini il biglietto con il proprio recapito. 

 

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