L'annuncio ufficiale di Fratoianni e Bonelli "in accordo con il padre Roberto"
Ilaria Salis sarà candidata con Avs alle prossime elezioni europee. Dopo giorni di indiscrezioni e smentite, tese a tutelare la ragazza, è una nota diffusa ieri sera a ufficializzare la decisione. “Alleanza Verdi e Sinistra in accordo con Roberto Salis – spiegano Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli – ha deciso di candidare sua figlia Ilaria, detenuta in Ungheria, in condizioni che violano gravemente i diritti delle persone, nelle proprie liste alle prossime elezioni europee. I gruppi dirigenti sono al lavoro per definire le modalità dell’operazione, tesa “a tutelare i diritti e la dignità di una cittadina europea, anche dall’inerzia delle autorità italiane per ottenere una rapida scarcerazione in favore degli arresti domiciliari negati con l’ultima decisione dai giudici ungheresi”, mettono in chiaro i due portavoce di Avs.
L’insegnante italiana che si trova in carcere da 13 mesi in Ungheria perché accusata di aver partecipato ad una aggressione contro un gruppo di militanti di estrema destra dovrebbe guidare il partito di Nicola Fratoianni e Angelo Bonelli come capolista nel Nord Ovest. Se eletta, la 39enne di Monza potrà godere dell’immunità che spetta agli europarlamentari e quindi affrontare il processo (rischia una condanna fino a 24 anni di carcere) da persona libera. In caso di elezione “dovrebbe essere immediatamente scarcerata e sospeso il processo in Ungheria per tutta la durata del mandato”, conferma LaPresse il legale italiano della 39enne Eugenio Losco.
Nelle due udienze che si sono svolte sin qui Salis è stata portata nell’aula del tribunale di Budapest con le catene ai polsi e i ceppi ai piedi e all’unisono si sono espresse le opposizioni per richiedere un intervento del Governo. La candidatura della docente era stata ipotizzata nelle scorse settimane anche dal Pd. I distinguo fatti arrivare da alcune aree del partito a Elly Schlein arrivati non avevano convinto Salis, che ha poi deciso di accettare la proposta arrivata da Bonelli e Fratoianni che era volato a Budapest insieme a Ilaria Cucchi per assistere all’ultima udienza. “L’idea – insistono i due – è che intorno alla candidatura di Ilaria Salis si possa generare una grande e generosa battaglia affinché l’Unione Europea difenda i principi dello Stato di Diritto e riaffermi l’inviolabilità dei diritti umani fondamentali su tutto il suo territorio e in ognuno degli stati membri. Il nostro è un gesto che può servire a denunciare metodi incivili di detenzione, soprattutto verso chi è ancora in attesa di un giudizio”.
Le reazioni del centrodestra non tardano ad arrivare. La candidatura di Salis “non credo cambi nulla rispetto al lavoro che il governo sta facendo, e che penso debba garantire – dice chiaro la premier Giorgia Meloni – Io ho già detto che la politicizzazione di questa materia secondo me non so quanto aiuti la risoluzione del caso in sé, poi ovviamente ognuno fa le scelte che vuole fare, e particolarmente quelle che riguardano Ilaria Salis non mi permetto di giudicarle”. “Mah … È il bello della democrazia – le fa eco Matteo Salvini – Quanto mi piacerebbe un confronto sul futuro dell’Italia e dell’Europa tra Ilaria Salis e il Generale Roberto Vannacci, se dovesse accettare la candidatura con la Lega”.
Intanto in tutti i partiti fervono i lavori per la chiusura delle liste. Ieri gli iscritti del M5S hanno votato on line per partecipare alla selezione dei candidati, domani Emma Bonino e Matteo Renzi presenteranno le liste degli Stati uniti d’Europa (anche se il leader di Iv potrebbe decidere di non correre in prima persona), mentre domenica sarà la volta del Pd. “La direzione voterà le liste, il lavoro è in dirittura d’arrivo. Non serviranno ‘secondi tempi’ o nuove riunioni”, assicurano autorevoli fonti dem che lavorano al dossier. “Il termine per la presentazione delle liste è il 30 di aprile e noi le approveremo il 21, 10 giorni prima – fanno notare le stesse fonti – a differenza da quanto fatto nelle due precedenti tornate elettorali europee quando il Pd arrivò a 24 ore dalla scadenza e a differenza di quanto stanno facendo gli altri partiti. Non ci sono particolari tensioni e tutto procede nella normalità”. In molti aspettano la scelta di Schlein, che – secondo gli ultimi rumors – potrebbe correre da capolista al Centro e nelle Isole.
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