Presente anche l'onorevole Sportiello (M5S): "Attacco ai diritti delle donne è gravissimo"
“È interessante che venga fatto passare come il piano di resilienza rispetto ai consultori, quando i consultori hanno un miliardo di problemi e dovrebbero essere dei presidi sociosanitari sfaccettati e fatti prima di tutto per la prevenzione, mentre l’unica cosa che viene finanziata è la tutela sociale della maternità, che non è neanche quello per cui i consultori sono stati previsti e inventati”. Così Bianca Monteleone, dell’associazione ‘Obiezione Respinta’, commenta le modifiche contenute all’interno del decreto PNRR che prevedono la presenza delle associazioni pro-vita all’interno dei consultori, che hanno spinto i collettivi femministi a mobilitarsi all’esterno del Senato per difendere il diritto all’aborto. Presente anche l’onorevole Gilda Sportiello, in forza al Movimento 5 Stelle, che ha così spiegato la sua presenza in piazza: “Questo attacco alla 194, ai diritti delle donne di decidere sul proprio corpo e di interrompere volontariamente una gravidanza è gravissimo”. E ha aggiunto: “Qui si tratta di una posizione ideologica di condanna, figlia di una società patriarcale”, ricordando le parole di Incoronata Boccia: “Per loro una donna che è abortisce è una donna che commette un delitto”.
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