Due le iniziative principali organizzate a Milano e a Roma dall'Anpi, che annuncia "una grande giornata di Liberazione dai fascismi e dalle guerre".

L’Italia si prepara a festeggiare il 79esimo anniversario della Liberazione tra cortei, manifestazioni e polemiche. Due le iniziative principali organizzate a Milano e a Roma dall’Anpi, che annuncia “una grande giornata di Liberazione dai fascismi e dalle guerre”.

A Milano come ogni anno si terrà il corteo nazionale del 25 Aprile, al quale parteciperanno la leader del Pd Elly Schlein, il leader di Avs Nicola Fratoianni e Antonio Scurati, dopo la cancellazione del suo monologo in Rai. Lo scrittore, ieri in città, ha lanciato un appello a scendere in piazza perché “di fronte all’autoritarismo nessuno si salva da solo”. Nella Capitale il corteo promosso dall’Anpi partirà alle 10 da Largo Bompiani fino Porta San Paolo, dove dal palco tra gli altri prenderà la parola anche il padre di Ilaria Salis, Roberto.

Le celebrazioni istituzionali del 25 Aprile si apriranno alle 9, con l’omaggio ai Caduti del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che deporrà una corona d’alloro all’Altare della Patria. Alla cerimonia parteciperanno anche il presidente del Senato, Ignazio La Russa, la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e il ministro della Difesa, Guido Crosetto. Mattarella e Crosetto si sposteranno poi in Toscana, a Civitella Val di Chiana, teatro dell’eccidio nazista del 29 giugno ’44. Il vicepremier e ministro degli Esteri Antonio Tajani sarà alle 10 alle Fosse Ardeatine e il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano visiterà il museo storico della Liberazione. Il ministro della Giustizia Carlo Nordio sarà alle celebrazioni di Trevsio mentre il titolare del Viminale, Matteo Piantedosi, alle 11.30, sarà a Palazzo Jacobucci a Frosinone per il conferimento della medaglia d’oro al merito civile alla città. Il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, sarà presente a Milano alla deposizione delle corone alla lapide della Medaglia d’oro, davanti a Palazzo Marino, e poi al Sacrario dei Caduti.

“Sarò a una delle iniziative ufficiali nella mia Milano per ricordare i caduti grazie ai quali oggi siamo liberi di parlare in questo studio”, fa sapere anche il vicepremier e ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, che alle 15 presenterà il suo libro all’Istituto dei Ciechi. Un appuntamento, quello del leader della Lega, che si svolgerà in concomitanza con il tradizionale corteo della Liberazione in partenza alle 14.15 da Porta Venezia. Al termine, sul palco di Piazza Duomo interverranno il sindaco Beppe Sala e il presidente dell’Associazione nazionale partigiani, Gianfranco Pagliarulo. Atteso alla manifestazione anche il leader di Azione, Carlo Calenda, che sfilerà insieme alla Brigata Ebraica sotto lo striscione ‘Ora e sempre la democrazia si difende’. Con lui anche Benedetto Della Vedova di +Europa.

Uno slogan, questo, di risposta a quello scelto dall’Anpi sul ‘Cessate il fuoco ovunque’, osteggiato anche dalla comunità ucraina che comunque non diserterà l’appuntamento. Insieme ai sindacati di base Cub sfileranno invece le associazioni dei palestinesi “per portare la dovuta attenzione al conflitto in corso in Medioriente e alla sorte di centinaia di migliaia di civili” nella striscia di Gaza. A Milano – e in tanti circoli in tutta Italia – ci sarà anche l’Arci, che chiama a raccolta “contro il governo della censura e della repressione”. In Emilia Romagna, nel parco di Monte Sole a Marzabotto, si riuniranno il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e il segretario della Cgil, Maurizio Landini. Anche qui è atteso Roberto Salis, mentre il presidente del Pd alle 15 sarà anche a Casa Cervi con Romano Prodi. A Varese la comunità militante dei Dodici Raggi (Do.Ra) ha annunciato la commemorazione nei cimiteri cittadini dei morti della Repubblica sociale italiana, nonostante la decisione dell’amministrazione comunale di non concedere autorizzazioni al gruppo neofascista.

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