Nel capoluogo lombardo bandiere Palestina e ‘Stop genocidio’
L’Italia scende in piazza per celebrare il 79esimo anniversario della Liberazione tra cortei, manifestazioni e polemiche. Due le iniziative principali organizzate a Milano e a Roma dall’Anpi, che annuncia “una grande giornata di Liberazione dai fascismi e dalle guerre”. Tensioni a Roma fra manifestanti pro-Palestina e Brigata Ebraica, mentre nel capoluogo lombardo scontri si sono verificati in piazza Duomo, dove si è concluso il corteo ed era presente un presidio di manifestanti filopalestinesi. Mattarella ha deposto una corona d’alloro all’Altare della Patria in memoria di tutti i Caduti si è poi spostato a Civitella Val di Chiana (AR) per ricordare le vittime innocenti dell’eccidio nazista avvenuto in occasione della festività dei Santi Pietro e Paolo il 29 giugno del 1944. “Un dovere l’unità nell’antifascismo“, le parole del capo dello Stato. La premier Giorgia Meloni: “Con fine fascismo poste basi democrazia”. La leader Pd Elly Schlein: “Non dimenticare, pagine buie della storia non devono tornare”. Matteo Salvini celebra il 25 aprile a Milano: “Governo antifascista, è evidente”.
IN AGGIORNAMENTO
16:09 Roccella: “Non sia solo festa della liberazione ma della libertà”
“Il 25 aprile non deve essere solo la festa della liberazione ma la festa della libertà. Libertà da tutti i totalitarismi e da tutte le oppressioni, di ieri e di oggi. La libertà è una conquista, la pace non è una resa alle aggressioni, la giustizia non si realizza con il pacifismo bugiardo di chi legge la realtà con gli occhi velati dall’ideologia. Ricordare il passato ha senso se sappiamo vivere il presente, lavorando per una pace giusta, per una democrazia autentica, per la libertà di tutti”. Lo scrive sui social la ministra per la Famiglia, la Natalità e le Pari opportunità Eugenia Roccella.
15:53 Boschi: “Resistenza e antifascismo pietre democrazia”
“Con il presidente Mattarella a Civitella Val di Chiana, luogo di una tremenda strage nazifascista. Grazie a chi ha dato la vita per noi, a chi ha combattuto per la nostra libertà e dignità. Resistenza e antifascismo sono le pietre su cui abbiamo costruito la nostra democrazia”. Lo scrive su X la deputata di Iv Maria Elena Boschi.
Con il presidente Mattarella a Civitella Val di Chiana, luogo di una tremenda strage nazifascista.
Grazie a chi ha dato la vita per noi, a chi ha combattuto per la nostra libertà e dignità.
Resistenza e antifascismo sono le pietre su cui abbiamo costruito la nostra democrazia. pic.twitter.com/HXmUKFO7aU— Maria Elena Boschi (@meb) April 25, 2024
15:14 Nordio: “Ovvio che siamo antifascisti”, fischiato in piazza a Treviso
Il ministro della Giustizia Carlo Nordio è stato fischiato a Treviso durante il discorso che stava tenendo in occasione del 25 aprile, quando ha affermato di essere antifascista. “A noi oggi viene chiesto se siamo antifascisti. Direi che è una domanda retorica avendo giurato fedeltà alla Costituzione che è antifascista, è ovvio che lo siamo”, questo il passaggio contestato.
15:00 Scurati in corteo a Milano: leggerà il monologo censurato
A Milano in corteo c’è anche lo scrittore Antonio Scurati. Il 54enne napoletano di recente è finito al centro dell’attenzione politica e mediatica a seguito della censura della Rai su un suo monologo preparato per il 25 aprile e che avrebbe dovuto leggere durante il programma ‘Che Sera’, condotto da Serena Bortone su Rai3.
“Salirò sul palco e leggerò il monologo” sulla Liberazione, ha confermato Scurati.
14:59 A Bologna bruciate foto elettorali di Giorgia Meloni
Durante il corteo in occasione del 25 aprile alcuni manifestanti a Bologna hanno bruciato dei cartelli elettorali di Fratelli d’Italia che riportavano la faccia della premier Giorgia Meloni. Lo riportano i media locali.
14:57 Schlein: “Sinistra antisemita? Non è così”
“Non è così oggi, è una giornata il 25 Aprile dove bisogna andare avanti con la difesa dei valori costituzionali, noi siamo qui per quello. Difendere la sanità pubblica, il diritto alla salute, per una Retribuzione equa e dignitosa per assicurare la dignità di tutti i lavoratori”. Così la segretaria del PD Elly Schlein all’arrivo al corteo del 25 Aprile a Milano, ai cronisti che le chiedevano una replica a chi accusava la sinistra di antisemitismo e di non difendere le comunità ebraiche. “Il nostro modo oggi per onorare la resistenza è portare avanti le battaglie per attuare la costituzione, sulla giustizia sociale sul lavoro, sui diritti fondamentali delle persone. Noi andiamo avanti”, ha concluso Schlein.
14:15 A Roma partigiana Luce canta ‘Bella Ciao’ con manifestanti
Momento toccante quello che ha vissuto la staffetta partigiana Luce, nome di combattimento di Luciana Romoli, al termine della manifestazione del 25 aprile a Roma.Raggiunta da alcuni manifestanti, infatti, la partigiana di 94 anni si è fermata a cantare con loro il celebre canto “Bella Ciao”. Emozione per lei e per i presenti, che al termine l’hanno abbracciata e ringraziata.
14:00 Calenda: “Violenza indegna contro Brigata Ebraica”
Quelle avvenute a Roma “sono delle violenze brutali, delle violenze brutali ancora più indegne perché fatte contro i simboli della brigata ebraica”. Lo ha detto il leader di Azione, Carlo Calenda, al corteo del 25 Aprile a Milano insieme alla Brigata ebraica. “Noi siamo qui oggi per un 25 aprile che sia di tutti, una festa repubblicana che tenga insieme la storia la memoria e il desiderio di preservarle”, ha detto Calenda. Teme contestazioni? “Non me ne importa proprio niente, penso che il 25 aprile non e di nessuno se non dei democratici. Il nostro partito prende il nome dal partito d’Azione. I partigiani azionisti hanno contribuito alla liberazione dell’Italia. Il resto mi interessa poco. Chi ne fa un evento settario contro gli altri non conosce il senso profondo della liberazione”, ha concluso.
13:40 Roberto Salis: “Sia ultimo con mia figlia in carcere”
“Ilaria ha già fatto un 25 aprile in carcere, quello del 2023 però non abbiamo voluto rendere nota la sua situazione per una serie di motivi. Questo è il primo 25 aprile che si può fare e deve essere l’ultimo con lei in carcere”. Così il padre di Ilaria Salis, Roberto Salis, durante il corteo dell’Anpi di Roma in occasione del 25 aprile.
13:30 A Milano attesa per corteo, bandiera Palestina e ‘Stop genocidio’
È iniziato in corso Venezia a Milano il concentramento per il corteo nazionale del 25 Aprile la cui partenza è prevista alle 14.15. In fondo al corteo ci sono già i camion dei centri sociali Leoncavallo e Cantiere, con in mezzo una maxi bandiera palestinese. Dopo Emergency e Arci c’è il gruppo di Rifondazione Comunista con lo striscione appeso al camion ‘Palestina Libera. Stop Genocidio‘ e il simbolo del partito. Il Pd ha portato una lunga bandiera della pace e sfilerà con un striscione dedicato a Giacomo Matteotti, a 100 anni dall’omicidio per mano fascista. Oltre la testa del corteo, che ancora deve formarsi, un gruppo di manifestanti del partito dei Carc sta esponendo uno striscione dal ‘Donbass alla Palestina liberazione dalla Nato Assassina’ e urla slogan ‘Fuori i sionisti dalla Palestina’ e contro Schlein e Meloni. Al momento non si registrano tensioni.
13:20 Gualtieri a Salis: “Vicini a vittima trattamento inaccettabile”
“È bello e giusto essere vicini a una nostra concittadina e alla sua famiglia, che è stata vittima di un trattamento inaccettabile in un paese europeo”. Così Roberto Gualtieri, sindaco di Roma, raggiungendo la testa del corteo antifascista e posizionandosi accanto a Roberto Salis, padre della donna detenuta a Budapest.
13:15 Roberto Salis: “Grande emozione essere qui”
Il popolo del 25 aprile è il popolo di Ilaria? “Ilaria è antifascista, qui è casa sua. È una grande emozione, veramente molto toccante. Sento l’affetto della comunità. L’Italia deve decidere cosa fare. Quando lo decide con i suoi cittadini non c’è nessun problema, riesce sempre a fare quello che è necessario. Noi in famiglia siamo sempre stati antifascisti”. Lo ha detto Roberto Salis, padre di Ilaria, alla manifestazione a Roma in occasione del 25 aprile. Essere qui “significa tanto per Ilaria, perché a Ilaria faremo sicuramente sapere cosa sta succedendo oggi qui per lei. Questo le darà sicuramente forza. La mia presenza rappresenta la presenza di mia figlia che non può essere qui. Sarebbe stato molto più giusto e sicuramente più meritato ci fosse lei piuttosto che io. Io non sono degno di rappresentarla in questo contesto”.
13:10 Santanchè: “Liberiamo festa da chi la tiene in ostaggio”
“Liberiamo la festa del 25 aprile da chi la tiene in ostaggio, diventi finalmente la festa di tutti”. Lo scrive in un post su X la ministra del Turismo, Daniela Santanchè.
13:05 Ilaria Salis: “Italia si mostri all’altezza propria storia”
“Sono orgogliosa che nel mio paese si ricordi tutti gli anni la cacciata dei nazifascisti grazie alla coraggiosa lotta di partigiani e partigiane. Dalla mia cella ardentemente desidero che il mio paese si mostri tutti i giorni all’altezza della propria storia, che oggi come in passato voglia opporsi all’ingiustizia del mondo e schierarsi dalla parte giusta della storia. Buon 25 aprile”. Così Ilaria Salis in una lettera letta dal padre Roberto alla manifestazione a Roma in occasione del 25 aprile
12:47 A Genova in migliaia a celebrazioni, orazione ufficiale Cofferati
In migliaia in piazza e al corteo del 25 aprile a Genova per celebrare il settantanovesimo anniversario della Liberazione. Il capoluogo ligure, città medaglia d’oro al valore militare, ha ricordato questa mattina con una messa e la deposizione di corone di fiori i caduti nelle lotte per la democrazia. Un lungo corteo partito intorno alle 10 da piazza della Vittoria ha raggiunto piazza Matteotti con i saluti delle autorità, il sindaco di Genova Marco Bucci e il Presidente della Regione Liguria Giovanni Toti.L’orazione ufficiale è stata affidata all’ex segretario della CGIL Sergio Cofferati.In piazza anche Gilberto Salmoni, genovese, 96 anni, sopravvissuto al campo di sterminio di Buchenwald la cui foto era stata vandalizzata nella giornata di ieri all’interno del monumento in memoria della Shoah.Non sono mancati alcuni fischi e contestazioni all’indirizzo delle autorità cittadine e regionali e anche alcuni striscioni tra cui uno pro-Palestina rapidamente rimosso dalle forze dell’ordine.
12:44 Piantedosi: “Non svilire senso unico della Liberazione”
“Per nessuna ragione è consentito svilire il senso unico della Liberazione o infarcirlo di contenuti estranei a quel prezioso frangente della Storia d’Italia, da cui ebbe origine la democrazia. Ogni tentativo di legittimare battaglie ideologiche, decontestualizzando così la ricorrenza del 25 aprile, equivale ad appropriarsi dell’identità di tutti per le ragioni di alcuni. Il 25 aprile celebriamo chi ha saputo guardare oltre la guerra, oltre la disgregazione, oltre il proprio dolore, per un obiettivo più grande: un progetto di Italia unita e democratica”. Così il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, partecipando a Frosinone alle celebrazioni del 25 aprile.”Non sto solo parlando di chi la democrazia l’ha teorizzata come progetto politico e difesa con le armi. Sto parlando anche delle persone comuni, di quanti hanno praticato e difeso il sentimento democratico nella propria quotidianità, resistendo alla tentazione di cedere all’odio, pur avendo sperimentato ogni male. Su queste persone, oltre che sui principi, si fonda la nostra Repubblica. La Liberazione fu un processo lungo, lastricato dei sacrifici degli italiani. Ebbene, una parte ingentissima di quei sacrifici furono sopportati dalle genti ciociare. L’occupazione militare nazifascista fu estenuante, dal settembre del ’43 alla primavera del ’44: fonti bibliografiche narrano che bastarono pochi giorni alle truppe naziste per prendere possesso di ogni cosa. Furono requisiti immediatamente abitazioni e viveri, furono chiuse le attività commerciali e soppressi i mercati. Fu inibita la libertà di circolazione, le strade erano congestionate da carri armati, e artiglieria”, ha concluso Piantedosi.
12:14 A Roma arriva Roberto Salis, corteo urla ‘Ilaria libera’
Al corteo di Roma per il 25 aprile, dove sta partecipando anche Angelo Bonelli, all’arrivo del papá di Ilaria Salis, Roberto, il corteo applaude attorno a lui e urla forte ‘Ilaria Libera’. Il video è stato postato su Tik Tok e Instagram di Europa Verde
12:10 Mattarella: “Tutta Italia patì violenza nazifascista”
“Sono venuto, oggi, qui a Civitella – uno dei luoghi simbolo della barbarie nazifascista – per fare memoria di tutte le vittime dei crimini di guerra, trucidate, in quel 1944, sul territorio nazionale e all’estero. Non c’è parte del suolo italiano – con la sola eccezione della Sardegna – che non abbia patito la violenza nazifascista contro i civili e non abbia pianto sulle spoglie dei propri concittadini brutalmente uccisi”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo a Civitella Val di Chiana in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile.
12:00 Mattarella a Civitella: “Qui a 80 anni da disumana strage nazifascista”
“Siamo qui a Civitella in Val di Chiana riuniti per celebrare il 25 aprile – l’anniversario della Liberazione -, a ottant’anni dalla terribile, disumana, strage nazifascista perpetrata, in questo territorio, sulla popolazione inerme”. Lo dice il presidente della Repubblica Sergio Mattarella intervenendo a Civitella Val di Chiana in occasione delle celebrazioni per il 25 aprile. “Gli eccidi avvennero, oltre che a Civitella, a Cornia, dove la crudeltà dei soldati della famigerata divisione Goring si sfogò in maniera particolarmente brutale, con stupri e uccisioni di bambini”, aggiunge il Capo dello Stato.
11:55 Sangiuliano: “Celebrato con Urso e Mieli a Museo Liberazione”
“Ho celebrato il 25 aprile, anniversario della Liberazione dal nazifascismo recandomi al Museo della Liberazione di via Tasso a Roma, luogo di sacrificio e dolore, con il collega Adolfo Urso e l’amica senatrice Ester Mieli”. Così su X il ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano.
11:50 Attivisti pro Palestina occupano sede Leonardo a Genova
“Questa mattina alle ore 5 del mattino, due persone aderenti alle campagne di Palestina Libera e Ultima Generazione hanno compiuto un’azione di disobbedienza civile nonviolenta, arrampicandosi sopra il ponte di una delle sedi della Leonardo a Genova, uno dei porti europei maggiormente coinvolto nel trasporto di armi verso i porti israeliani. Dopo aver raggiunto il ponte, hanno sventolato la bandiera Palestinese con un banner che riportava il nome della campagna: ‘Palestina Libera’. Gli attivisti hanno occupato la struttura per un’ora”. È quanto si legge in una nota. ““Oggi per celebrare la giornata della liberazione, ho scelto compiere un’azione di protesta nonviolenta. Oltre 26 mila persone sono sono state uccise a Gaza in questi ultimi mesi. Chi li ha uccisi ha nel proprio arsenale anche armi che vengono fabbricate dalla Leonardo, di cui il maggior azionista è proprio il governo italiano, che tradisce così l’art. 11 della Costituzione. I cittadini italiani, attraverso i propri contributi, sono complici del genocidio e della pulizia etnica che sta avvenendo da anni in Palestina, il governo italiano non ha mai cessato l’invio di armi verso Israele neppure nel pieno del genocidio a cui stiamo assistendo”, ha dichiarato Nina, una degli attivisti.
11:45 Fadlun (Comunità ebraica Roma): “Invito tutti alla calma”
“Sono mesi che la nostra comunità è sottoposta a provocazioni continue se non a veri e propri atti di violenza, che oltretutto riguardano le comunità ebraiche in tutto il mondo: stelle di David sulle case, post sui social con coltelli definiti antisionisti, attacchi alla nostra identità ebraica perfino in televisione, l’oltraggio alle pietre d’inciampo, veniamo additati come colpevoli di tutto quello che succede, con un ritorno a toni e accenti che ricordano un antisemitismo che evidentemente non è mai finito. Viviamo sotto protezione, cercando di continuare a fare una vita normale. E anche oggi abbiamo dovuto manifestare ‘sotto scorta’, solo per ricordare l’eccezionale tributo di testimonianza e militanza contro il nazifascismo che diedero gli ebrei ottant’anni fa”. Così il presidente della Comunità ebraica di Roma, Victor Fadlun.”Abbiamo ancora nelle nostre famiglie le ferite della deportazione nei campi e della persecuzione che non risparmiò neppure i bambini. E poi c’è stato il 7 ottobre, e molti nostri parenti e amici si trovano in Israele. Ancora oggi i componenti della nostra comunità, molti giovani, che manifestavano per celebrare il 25 aprile sono stati accolti con lancio di oggetti e bombe carta. Nessuna reazione c’è stata contro i giornalisti, come qualcuno ha detto. Invito tutti alla calma, seguendo i nostri valori morali che sono quelli della democrazia, soprattutto oggi, e ad avere fiducia nelle istituzioni e nella professionalità delle forze dell’ordine”, ha concluso Fadlun.
11:40 Sala: “Non basta dichiararsi antifascisti, bisogna fare di più”
“Non è che non lo riconoscono, non è tanto il fatto di dichiararsi antifascisti, ma di esserlo. Perché dichiararsi è facile, ma se vuoi essere antifascista per esempio non devi frequentare in Europa persone e sistemi che invece al fascismo sono eccome vicini. Secondo me, ormai è diventato troppo una semplificazione dichiararsi antifascisti, bisogna fare anche di più, visto il momento delicato”. Lo ha detto il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine della commemorazione per il 25 aprile al Sacrario dei caduti di tutte le guerre nel capoluogo lombardo, rispondendo a chi gli chiedeva perché Antonio Scurati e altre persone sostengono che alcuni membri del governo non riconoscono il 25 aprile.
11:30 Tajani: “Onoriamo memoria vittime innocenti nazifascismo”
“Ai caduti per la libertà. Ai caduti per la Patria. Militari e civili. A tutte le vittime innocenti del nazifascismo. Onoriamo sempre la loro memoria, contro ogni forma di odio e intolleranza. Buon 25 aprile”. Lo scrive su X il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani.
11:20 Rai, Salvini: “Scurati? Chiedetelo a chi non l’ha fatto parlare”
“Viva i libri, viva la cultura, viva la libertà di pensiero e di parola. Un libro non è mai una provocazione”. Così il vicepresidente del Consiglio e leader della Lega, Matteo Salvini, a margine della partecipazione alle commemorazioni del 25 aprile a Milano al Sacrario dei caduti di tutte le guerre. Ai cronisti che gli chiedevano se questi principi valessero anche per lo scrittore Antonio Scurati e perché non gli sia stato fatto leggere il suo monologo in Rai, Salvini ha risposto: “Certo, chiedetelo a chi non lo ha fatto parlare”.
11:15 Bonaccini: “Spaventa tentativo revisionismo di ritorno”
“Vedo un tentativo di revisionismo di ritorno che mi spaventa. La vicenda di Scurati ne è un emblema incredibile. Noi dobbiamo pietà a tutti i caduti da ogni parte, ci mancherebbe, ma guai se, come qualcuno sta tentando di fare, si mettessero sullo stesso piano coloro che hanno perduto la vita per difendere e mantenere un regime assassino e chi invece l’ha data per ridare a tutti libertà, pace e democrazia”. Così il presidente dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, celebrando a Monte Sole (Marzabotto) il 25 aprile.
11:10 Don Ciotti: “Liberazione ci chiede di essere vissuta”
“La Liberazione non ci chiede allora soltanto di essere ricordata, ma vissuta. E nessuno può ritenersi ‘esonerato’ da questo: tutti dobbiamo sentirci antifascisti, moderni partigiani di fronte alle scelte etiche che la vita pubblica ci impone.Oggi più che mai, siamo chiamati a lottare per ‘il pane, la pace e la libertà’. Che significa per la giustizia sociale, la fratellanza fra i popoli e la possibilità di scegliere ciascuno il proprio destino”. Così Don Luigi Ciotti, presidente Libera e Gruppo Abele.”‘Il pane, la pace, la libertà’: per questo lottavano i lavoratori scesi in sciopero nel marzo del 1944, stanchi del regime fascista e dei drammi che aveva causato all’Italia.La Liberazione dell’anno successivo ha concretizzato i loro obiettivi. Ma non del tutto e non per sempre. Così, quelle parole d’ordine risuonano di straordinaria attualità, di fronte a nuovi conflitti armati, nuove povertà, nuove forme di oppressione. Ci sono tante situazioni ‘a libertà limitata’, nell’Italia di oggi. Tante persone che sono libere sulla carta ma non nei fatti, poiché vivono esistenze condizionate dalla miseria, dalla corruzione, dalle mafie e dal crimine organizzato, dai ricatti del mercato del lavoro, dalla violenza di genere, da leggi che discriminano chi è nato in un altro Paese”, aggiunge Ciotti
11:05 Salvini: “Governo è antifascista, mi sembra evidente”
“Se è un governo antifascista? È un governo scelto dai cittadini. Poi l’antifascismo sì, mi sembra evidente. Ma poi, qualcuno ha nostalgia del fascismo? No, spero di no”. Così il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini a margine della partecipazione alle commemorazioni del 25 Aprile a Milano al Sacrario dei caduti di tutte le guerre.
11:00 Salvini: “Vergognosa aggressione a Brigata Ebraica, sia giorno unità nazionale”
“Vedevo stamattina da Roma delle immagini vergognose, scandalose di aggressione alla Brigata ebraica. Ecco io spero che un giorno il 25 aprile, in un giorno non troppo lontano, sia una giornata di unità nazionale”. Così il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini a margine della partecipazione alle commemorazioni del 25 Aprile a Milano al Sacrario dei caduti di tutte le guerre. “Ho sempre onorato Il 25 Aprile senza doverlo sbandierare e senza politicizzarlo. Non l’ho detto fino all’ultimo per evitare che ci siano quelli che invece di celebrare il passato perché non ritorni, vanno in giro a creare problemi”, ha aggiunto il vicepremier.
10:55 Mattarella arrivato a Civitella Val di Chiana, accolto da applauso
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato a Civitella Val di Chiana (Arezzo). Il Capo dello Stato ha scelto la cittadina in provincia di Arezzo per ricordare le vittime innocenti dell’eccidio nazista avvenuto in occasione della festività dei Santi Pietro e Paolo il 29 giugno del 1944 (244 civili di cui 115 a Civitella). Mattarella, accompagnato dal ministro della Difesa Guido Crosetto, è stato accolto dall’applauso dei presenti che gli hanno urlato ‘grazie presidente’. Dopo l’esecuzione dell’Inno d’Italia e degli onori militari.
10:50 La Russa: “Ad Altare Patria per celebrare doverosamente ricorrenza”
“Oggi all’Altare della Patria con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e le Alte Cariche dello Stato per celebrare doverosamente la ricorrenza del 25 aprile”. Lo scrive sui social il presidente del Senato Ignazio La Russa.
10:40 Tensioni tra manifestanti a Roma, al vaglio video
Verrano analizzate da parte della polizia scientifica i video delle tensioni tra i manifestanti della Brigata Ebraica e i movimenti pro Palestina. Infatti stamattina a Roma sono stati lanciati sassi e altri oggetti da parte dei manifestanti della Brigata Ebraica. A tenere separati i due schieramenti diversi cordoni delle forze dell’ordine. Secondo quanto si apprende la situazione è tornata alla normalità.
10:30 Schlein: “Non dimenticare, pagine buie storia non devono tornare”
“25 aprile 2024, 79° anniversario della Liberazione dal nazifascismo. Nel ricordo delle donne e degli uomini a cui dobbiamo la libertà. Per onorare la Resistenza, su cui si fondano la Costituzione e la Repubblica. Per non dimenticare, perché quelle pagine buie della storia non devono tornare. Per chi ancora oggi lotta per un Paese migliore, solidale, giusto. Per chi scenderà nelle piazze, senza indugi e paura, ad urlare: viva l’Italia antifascista! Buon #25aprile a tutte e a tutti”. Lo scrive sui social la segretaria del Pd Elly Schlein.
10:20 Meloni: “Con fine fascismo poste basi democrazia”
“Nel giorno in cui l’Italia celebra la Liberazione, che con la fine del fascismo pose le basi per il ritorno della democrazia, ribadiamo la nostra avversione a tutti i regimi totalitari e autoritari. Quelli di ieri, che hanno oppresso i popoli in Europa e nel mondo, e quelli di oggi, che siamo determinati a contrastare con impegno e coraggio”. Lo scrive su X la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. “Continueremo a lavorare per difendere la democrazia e per un’Italia finalmente capace di unirsi sul valore della libertà. Viva la libertà!”, ha aggiunto la premier.
10:10 Conte: “Non permettiamo che valori Costituzione vengano scalfiti”
“Storie di coraggio, di solidarietà, di sacrifici e di libertà. Sono le storie delle donne antifasciste, le storie delle donne della Resistenza: anche loro hanno dato un contributo fondamentale alla causa della nostra liberazione dalla dittatura, anche se rispetto all’esempio di tanti ‘uomini in armi’ il loro ricordo romane spesso sullo sfondo. Ho molto apprezzato le testimonianze di queste tante storie femminili raccolte nella mostra ‘Donne R-Esistenti’ – uno dei racconti della ‘Festa della Resistenza’ curato dalle volontarie e dai volontari del Servizio civile, in collaborazione con l’Anpi provinciale di Roma.Anche dal sacrificio di queste donne abbiamo ereditato i diritti e i principi della nostra Costituzione: dai diritti fondamentali a quelli sociali, dal diritto alla salute al ripudio dell’intolleranza, dell’odio e della guerra”. Lo scrive sui social il leader del M5S Giuseppe Conte. “Non possiamo permettere che questi valori vengano oggi scalfiti, uno a uno, tra corsa al riarmo, tagli alla sanità e scarso impegno per assicurare dignità, salari giusti e sicurezza alle persone. Buon 25 aprile, Italia. Buona Liberazione. Non abbassiamo la guardia”, aggiunge.
10:00 ‘Partigiano stupratore assassino’, sfregiata lapide a Roma
Stamattina è comparsa a Roma una scritta con vernice rossa ‘Partigiano stupratore assassino‘ sulla lapide per il 25 aprile di Forte Bravetta. “Inizia così il nostro 25 aprile. I fascisti, d’altronde non cambiano mai. Questo gesto dimostra l’attualità della lotta antifascista oggi e un motivo in più per essere tanti nei luoghi in cui deporremo le nostre corone in ricordo dei martiri della Resistenza, e per essere dalle 12.30 fino a sera a Forte bravetta!”. Così Elio Tomassetti Presidente Municipio Roma XII e Daniela Cirulli Presidente Anpi del XII municipio. “Ringraziamo la Questura di Roma e il Servizio decoro di Roma Capitale che sono già a lavoro per coprire questo scempio”.
09:55 Calenda: “Italia sarà paese normale quando polemiche cesseranno”
“IL 25 aprile e lo spirito repubblicano che manca. L’Italia sarà un paese normale quando cesseranno le polemiche per il #25aprile e questa data diventerà il simbolo dello spirito repubblicano che manca all’Italia. Ciò accadrà quando tutta la politica di destra si dichiarerà antifascista senza reticenze, quando la sinistra smetterà di cercare di appropriarsi della Resistenza e usarla come arma politica e quando le piazze espelleranno chi fischia la brigata ebraica o i politici non abbastanza “di sinistra”. Lo scrive su X il leader di Azione Carlo Calenda.”Purtroppo quest’anno siamo molto lontani da tutto ciò.Ma proprio per questo è importante andare. Sarò oggi al corteo di Milano insieme agli amici delle comunità ebraica presenti.Condivideremo la gioia di questa giornata che ha restituito la libertà all’Italia ma non la vita ai tanti ebrei deportati da nostri connazionali. Qualsiasi gesto contro di loro profanerà la memoria del più grande crimine mai commesso dall’uomo e dagli italiani. Ed è compito degli italiani perbene assicurarsi che non siano più lasciati soli a subire qualsiasi tipo di oltraggio”, aggiunge.
09:45 Casellati: “Festa che deve unire e mai dividere”
“Il 25aprile è la Festa della Liberazione ma anche del coraggio con cui l’Italia ha lottato per affrancarsi dall’oppressione del nazifascismo. È il giorno in cui ricordiamo e onoriamo la memoria di tutti coloro che, come mio padre, hanno scritto le pagine eroiche della Resistenza combattendo, da partigiani, per costruire un Paese migliore, fondato sui principi che oggi racchiude la nostra Costituzione: libertà, pace e democrazia. Il 25 Aprile non è una ricorrenza di parte ma di tutti. Deve unire e mai dividere perché è la data simbolo di un’Italia finalmente libera che, lasciandosi alle spalle orrori, conflitti e macerie, si è rialzata e si è fatta Nazione, diventando il grande Paese che oggi conosciamo”. Lo scrive sui social la ministra per le Riforme costituzionali Elisabetta Casellati.
09:32: Sbarra: “Giorno di festa che deve unire tutti, di antifascismo e democrazia”
“Il 25 aprile è un giorno di festa che deve unire tutti. L’antifascismo, la democrazia, il lavoro partecipe e dignitoso, il pluralismo delle idee, la partecipazione sono valori irrinunciabili, alla base della nostra Carta Costituzionale e della Repubblica. Occorre continuare a trasmettere senza divisioni questi principi ai giovani, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nella società, sui mass media”. Lo scrive sui social il leader Cisl Luigi Sbarra in occasione della ricorrenza della Festa della Liberazione.
09:30 Renzi: “Buona festa Liberazione, viva la libertà”
“Buongiorno a tutti. Buona Festa della Liberazione. Viva la Libertà, viva l’Italia!”. Lo scrive su X il leader di Iv Matteo Renzi.
09:25 Mattarella lascia altare Patria, oggi a Civitella Val di Chiana
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lasciato l’altare della patria dopo aver reso omaggio a tutti i Caduti con la deposizione di una corona d’alloro. Insieme al ministro della Difesa Guido Crosetto si trasferirà ora a Civitella Val di Chiana (provincia di Arezzo) per ricordare le vittime innocenti dell’eccidio nazista avvenuto in occasione della festività dei Santi Pietro e Paolo il 29 giugno del 1944 (244 civili di cui 115 a Civitella)
09:20 Manifestazione a Roma, sassi contro cronisti
Continuano le tensioni tra i manifestanti del corteo Pro Palestina e quello della Brigata Ebraica in corso a Roma. Alcuni esponenti della Brigata Ebraica hanno lanciato dei sassi nei confronti dei cronisti presenti alla manifestazione. Uno dei manifestanti ha inoltre tentato di forzare il cordone delle forze dell’ordine per raggiungere il presidio pro-Palestina ma è stato bloccato dalla Polizia.
09:15 Mattarella depone corona d’alloro ad altare della Patria
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella è arrivato all’altare della patria in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. Presenti anche la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, i presidenti di Camera e Senato Lorenzo Fontana e Ignazio La Russa, il presidente della Corte costituzionale Augusto Barbera e il ministro della Difesa Guido Crosetto Sono inoltre presenti i capi di Stato maggiore della Difesa, ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone; il Capo di Stato Maggiore dell’esercito, generale di corpo d’armata Carmine Masiello, il capo di Stato maggiore della Marina, Ammiraglio di Squadra, Enrico Credendino, il Capo di Stato maggiore dell’Areonautica, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, il generale di Corpo d’Armata dei Carabinieri Teo Luzi, il generale di Corpo d’Armata della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro.Dopo l’esecuzione dell’Inno d’Italia il Capo dello Stato ha reso omaggio a tutti i Caduti con la deposizione di una corona d’alloro.
09:00 Meloni arrivata all’altare della Patria
La presidente del Consiglio Giorgia Meloni è arrivata all’altare della patria in occasione delle celebrazioni del 25 aprile. A breve il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, accompagnato dalle Alte Cariche dello Stato e dal Ministro della Difesa Guido Crosetto, renderà omaggio a tutti i Caduti con la deposizione di una corona d’alloro.
08:30 Roma, tensioni tra manifestanti pro Palestina e Brigata Ebraica
Momenti di tensione tra i manifestanti del corteo Pro Palestina e quello della Brigata Ebraica in corso a Roma. Le forze dell’ordine hanno diviso i due cortei che hanno iniziato a insultarsi e lanciarsi petardi.
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