La premier alla convention del partito a Pescara lancia la sua candidatura alle Europee. Attacco sul superbonus: “Patrimoniale al contrario”

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, è intervenuta in piazza I maggio a Pescara dove è allestita la tensostruttura che ospita la conferenza programmatica del partito Fratelli d’Italia. Durante il suo discorso la premier ha annunciato la sua candidatura alle Europee. 

 “Grazie a tutti, anche a Matteo anche se ci ha preferito il ponte… scherzo, so che ci teneva a essere con noi ma so quanto è difficile per noi genitori. Grazie ad Antonio per il suo splendido intervento. Queste giornate mi hanno reso orgogliosa di guidare questa comunità politica” ha esordito la presidente del Consiglio.

 

“Siamo di fronte a una battaglia decisiva, a un vero e proprio bivio, che non consente di sbagliare la scelta, né di tirarsi indietro. Tutti devono essere pronti a fare la loro parte e io come al solito intendo fare la mia. Ho deciso di scendere in campo per guidare le liste di Fratelli d’Italia in tutte le circoscrizioni elettorali. Lo faccio perché a questo percorso europeo ho dedicato molto lavoro in questi anni, ancora di più una volta ricevuto il grandissimo onore” di essere presidente del Consiglio.

“Cambiamo anche l’Europa”. Giorgia Meloni usa queste parole al termine del discorso con cui dal palco della conferenza programmatica di FdI a Pescara ha annunciato la sua decisione di correre alle prossime elezioni europee da capolista in tutte le circoscrizioni. La premier e leader di FdI ha tenuto la parola per 73 minuti e al termine, dopo aver ricevuto un mazzo di fiori, si è fermata sul palco per ascoltare l’inno d’Italia. 

Meloni: “Io da sola? Conferenza Pescara dimostra qualità classe dirigente”

“Si diceva che FdI non avesse una classe dirigente, penso che invece manifestazioni come questa dimostrino la qualità della nostra classe dirigente. Ecco una splendida diapositiva di risposta a chi dice che sono sola e intorno non ho persone capaci. Inoltre ho visto in questi giorni lo stesso spirito e la stessa passione di quando eravamo un piccolo partito che combatteva solo per riuscire a dire la sua. E ancora adesso che siamo il primo partito italiano abbiamo la stessa voglia di allora. Abbiamo visto in passato partiti che si accontentavano di gestire il potere, ma per noi non è così, non ci interessa un potere che non serva a migliorare la vita delle persone. Per noi il potere non sarà mai qualcosa a cui guarderemo con bramosia: l’unica cosa a cui guardiamo sono i nostri principi e la realtà che vogliamo costruire. E questo è un problema per molti perché le idee fanno paura”.

Meloni: “Esiste ancora partito comunista, ecco dove stanno nostalgici totalitarismi”

“Mentre preparavamo questa kermesse ho visto che il partito comunista, perché ancora esiste un partito comunista, tanto per capire dove sono i nostalgici dei totalitarismi, ha protestato e fatto esposti sulle autorizzazioni, ma eravamo in regola, perché noi facciamo le manifestazioni autorizzate e non andiamo a disturbare quelle degli altri. Ma non è possibile impedirci di parlare di politica: noi abbiamo portato avanti le nostre idee quando non avevamo un palco ma solo le nostre voci. Ma non ci sono mai mancate le idee, né il coraggio per portarle avanti e la determinazione per realizzarle”. 

Meloni: “Italia tornata protagonista in Occidente e Ue”

“L’Italia è tornata protagonista in Occidente, in Europa, nel Mediterraneo dopo gli anni del servilismo di certa sinistra, dopo gli anni del cerchiobottismo dei 5 Stelle. E’ tornata l’Italia che rispetta i suoi impegni internazionali, che viene guardata con rispetto perché ha il coraggio di prendere decisioni giuste anche quando quelle decisioni possono essere impopolari. Come quella di sostenere il popolo ucraino che combatte per la propria libertà contro l’imperialismo neo sovietico di Vladimir Putin, lo facciamo perché noi non siamo dei nostalgici dell’Unione Sovietica, lo facciamo perché siamo convinti che farlo sia nell’interesse nazionale italiano e lo facciamo soprattutto perché vogliamo la pace ma sappiamo anche che la pace si costruisce con la deterrenza, non con le bandierine colorate sventolate nelle piazze e neanche con il cinismo di chi scrive nel proprio simbolo la parola pace per tentare di raccattare qualche voto in più sulla pelle di un popolo martoriato e della nazione che si rappresenta”. 

Meloni: “Detrattori antinazionali sognavano impennata spread, sceso di 100 punti”

“Anche gli osservatori più severi sono costretti a prendere atto della solidità della nostra economia, della serietà con la quale il governo sta gestendo i conti pubblici. Dall’insediamento del nostro governo a oggi lo spread che tanto piaceva a molti osservatori, a molti commentatori è sceso di oltre 100 punti base da 236 punti a 131 di ieri, tanto perché doveva schizzare a 600 punti nei sogni diciamo così interessati e un po’ antinazionali dei nostri detrattori…”.

“La Borsa – ha aggiunto – ha fatto registrare numeri record, il debito sta tornando nelle mani degli italiani grazie al successo dei Btp valore. Ma l’acquisto di titoli italiani registra numeri record anche sui mercati internazionali. Ed è come sempre l’andamento del mercato del lavoro quello che mi rende più orgogliosa: in questi mesi gli occupati sono cresciuti di oltre mezzo milione, abbiamo toccato il record di occupazione, di occupazione femminile, contratti stabili. Diminuisce la disoccupazione: diminuisce chiaramente non vuol dire che vada tutto bene, vuol dire che le cose vanno meglio di prima, vuol dire che siamo più credibili di prima,, più stabili di prima più seri di prima e oggi si guarda all’Italia con interesse, curiosità e non più con quell’atteggiamento altezzoso che troppo spesso c’era stato riservato”.

Meloni: “G7 grande occasione per ribadire centralità Italia su scenario internazionale” 

“È tornata l’Italia nel Mediterraneo allargato, un ambito dimenticato per molto tempo. È tornata l’Italia in Africa, come apripista di un approccio non più predatorio o paternalistico, un approccio a cui ora tutti guardano con attenzione. E’ tornata l’Italia nei grandi consessi internazionali, non rinunciando mai a porre temi sfidanti come continueremo a fare nell’anno della presidenza del G7. Il G7 dei leader sarà l’occasione per ribadire la ritrovata centralità della nostra nazione sullo scenario internazionale”. 

Meloni: “Albania e Rama linciati per avere tentato di aiutarci su migranti”

Sui migranti “abbiamo stretto un accordo con Edi Rama e apriti cielo, la sinistra ha proposto di cacciarlo dai socialisti europei invece di ringraziarlo per aver agito in nome della solidarietà europea, lo hanno linciato. Addirittura Tele-Meloni, ce l’avete presente no Tele-Meloni? Ha confezionato un servizio sull’Albania in cui si dipingeva come un narcostato. Aiutatemi a mandare a Rama e a tutto il popolo albanese la nostra solidarietà”.

Meloni: “Ora fioriscono studi e dichiarazioni che certificano strada imboccata in Ue era sbagliata”

La strada imboccata fin qui dall’Unione europea” in tema di ambiente “era quella sbagliata. Sono concetti che noi esprimiamo da molti anni. Quando molti di quelli che oggi plaudono alle parole di Mario Draghi o ai documenti di Enrico Letta, liquidavano le nostre critiche come negazionismo climatico, oscurantismo scientifico… la verità che qualcuno dovrebbe avere il coraggio di riconoscere, è che abbiamo sempre avuto ragione noi”. “Non era oscurantismo, non era negazionismo, ma banale realismo. Noi siamo conservatori e tra le cose che vogliamo conservare e tramandare ai nostri figli c’è proprio la natura. non c’è ecologista più convinto di un conservatore, perché ecologia viene da ‘oikos’, casa, che per un conservatore vuol dire patria. L’amore per la natura non è quello degli ecovandali che imbrattano i monumenti e bloccano le strade”, ha aggiunto.

Meloni: “Superbonus la più grande patrimoniale al contrario mai fatta in Italia”

La normativa sulle case green “deve rispondere a monte a una banale domanda: chi paga? La domanda alla quale non ha risposto nessuno finora, e non hanno risposto perché la risposta era i cittadini. E non si può fare. I cittadini italiani, soprattutto quelli meno abbienti, stanno già pagando un altro provvedimento di efficientamento energetico, che era il superbonus 110%, e non è colpa dell’Europa ma di qualche allegro politico italiano. Parliamo di un provvedimento che ha consentito di ristrutturare gratis soprattutto seconde case, case di pregio, perfino castelli, scaricando il costo sulle tasche di tutti, anche di chi una casa non ce l’aveva, per un peso complessivo, considerando tutti i bonus edilizi, di oltre 200 miliardi di euro, circa 65 in più di quanto ci costa l’intero fondo sanitario nazionale in un anno. È la più grande patrimoniale al contrario mai fatta in Italia”.

Meloni: “Vogliamo modello italiano con cdx unito e sinistra all’opposizone”

 “Voglio ringraziare tutta la squadra di governo e la delegazione degli europarlamentari, per essere stati capaci anche di ponderare ogni singolo voto. Se l’8 e il 9 giugno dovessimo riuscire nell’impresa di costruire anche al Parlamento europeo una maggioranza di centrodestra, immaginate cosa potremmo fare. Non più maggioranze innaturali tra il centro e la sinistra, nelle quali il Ppe è finito troppe volte ad assecondare scelte ideologiche che venivano dettate dall’agenda progressista. Noi possiamo portare anche in Europa il modello italiano, e sarebbe una vera e propria rivoluzione, per la quale il ruolo dei Conservatori europei è strategico. Vogliamo fare in Europa esattamente quello che abbiamo fatto in Italia il 25 settembre del 2022: creare una maggioranza che metta insieme le forze di centrodestra e mandare finalmente all’opposizione la sinistra anche in Europa”. 

Meloni: “Io soldato schierato in prima linea senza però togliere tempo a governo” 

“Scendo in campo anche per chiedere agli italiani se sono soddisfatti del lavoro che stiamo facendo in Italia, del lavoro che stiamo facendo in Europa. Lo faccio perché oltre a essere il presidente di Fratelli d’Italia io sono anche il leader dei Conservatori europei, che vogliono avere un ruolo decisivo nel cambiare rotta alle politiche europee. Votando FdI l’8 e 9 giugno si voterà per dare ancora più forza al nostro governo in Italia e in Europa. Lo faccio perché mi sono sempre considerata un soldato e i soldati quando devono non esitano a schierarsi in prima linea. Ma su una cosa voglio essere chiara, non toglierò un solo minuto all’attività del governo per fare campagna elettorale sul mio nome. Il mio compito è risolvere i problemi di questa nazione e questo intendo fare anche in campagna elettorale”. 

Meloni: “Su scheda scrivete ‘Giorgia’”

“Se gli italiani pensano che stia facendo bene, chiedo loro di andare a votare, di scegliere Fratelli d’Italia, e chiedo di scrivere il mio nome. Il mio nome di battesimo, la cosa che personalmente mi rende più fiera di questi giorni è che la maggior parte dei cittadini che si rivolge a me mi chiama ancora semplicemente Giorgia. Per me è una cosa preziosa e importante. Sono stata derisa per anni per le mie origini popolari, mi hanno chiamata ‘pesciarola’, ‘borgatara’, perché loro sono colti. Ma quello che non hanno mai capito è che io sono e sarò sempre fiera di essere una persona del popolo. Sarò sempre una persona a cui dare del tu, senza formalismi. Il potere non mi imbriglierà, il palazzo non mi isolerà”. 

FdI annuncia 1 giugno evento a Roma con Meloni

“L’uno giugno non prendete impegni. Tutti a Roma con Giorgia Meloni. A breve maggiori dettagli”. Così Fratelli d’Italia sugli account social ufficiali del partito, dando appuntamento per la chiusura della campagna elettorale per le Europee del 8 e 9 giugno, con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

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