Il ministro a margine dei lavori a Torino: "Lavoriamo ad accordo politico. Stop gnl da Russia? È all'ordine del giorno"
A Venaria Reale (Torino) i lavori del G7 Clima, energia e ambiente. “L’Italia può fare da apripista” per quanto riguarda l’abbandono del carbone “chiudendo prima del 2030 e nel brevissimo periodo per quanto riguarda l’utilizzo del carbone della parte continentale, si può parlare di un anno o anche meno” dice il ministro dell’Ambiente, Gilberto Pichetto Fratin.
A chi gli chiede se l’Italia potrà uscire dal carbone nel 2024 “è una valutazione che dovrò fare io, a breve ma non ho fissato la data. A settembre ero quasi pronto e poi ho avuto un dubbio e un ripensamento. C’è un atto di indirizzo firmato dal sottoscritto che dà la riduzione al minimo delle produzioni utilizzando il carbone nelle due grandi centrali di Civitavecchia e Brindisi e ho optato per la riduzione al minimo perché c’era il grande dubbio che potesse succedere qualcosa nel quadro geopolitico internazionale” aggiunge Pichetto Fratin. “Ci sono valutazioni che esulano dalla stretta valutazione di merito” ma “l’Italia è pronta per la parte continentale”.
L’accordo sull’uscita dal carbone entro il 2035 “è un’ipotesi che è stata prevista. C’è un accordo tecnico in merito, ma ci stiamo lavorando sotto l’aspetto politico. Se per domani ci sarà la chiusura dell’accordo politico potrò affermarlo anch’io”.
Pichetto: “Stop gnl da Russia? È all’ordine del giorno”
La richiesta avanzata dal Belgio di bloccare le importazioni di Gnl dalla Russia “è all’ordine del giorno sia tecnico sia politico, quindi vediamo nella notte quale potrà essere il risultato” evidenzia il ministro dell’Ambiente. A chi gli chiede se potrà esserci una decisione domani, risponde: “Quando dico che ci stiamo lavorando, a quel punto non posso andare oltre. Ci fosse una decisione definitiva l’avrei comunicata”, aggiunge.
Pichetto: “Al lavoro su finanza climatica, arrivare a proposta a Cop29”
Sulla finanza climatica e di un maggiore impegno delle economie avanzate del G7 verso i Paesi in via di sviluppo “ne abbiamo discusso, ci stiamo lavorando. Naturalmente tutto questo nella speranza e nell’ottica di arrivare come G7 a una proposta nell’ambito di COP29. Il primo passo sarà anche quello di ridefinire l’ambito delle valutazioni, perché in questo momento è molto volontaristico e non c’è una definizione dei confini. Va definito anche tutto il sistema di contribuzione. Ci sono molti Paesi che intervengono sull’obiettivo, ma non vengono classificati rispetto a questa azione”.
Pichetto: “Al G7 affrontato sia tema fissione che fusione nucleare”
Per quanto riguarda il nucleare “è stato affrontato il tema dell’energia da fissione e dello sviluppo dell’energia da fusione. Nel documento tecnico si parla di entrambi i fronti di energia, sia da fissione, sia da fusione”.
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