I militanti di estrema destra hanno ricordato con braccia tese lo studente ucciso nel 1975
(LaPresse) Diverse centinaia di neofascisti hanno ricordato con saluti romani e braccia tese alla chiamata del “presente” Sergio Ramelli, lo studente e militante del Fronte della Gioventù, morto il 29 aprile 1975 dopo essere stato aggredito sotto casa da un gruppo di Avanguardia operaia 40 giorni prima. Le formazioni dell’estrema destra, tra cui Casa Pound, Rete dei Patrioti, Forza Nuova e Lealtà Azione, hanno sfilato in corteo da piazzale Gorini con fiaccole e bandiere italiane, giunti sotto casa di Ramelli in via Paladini, il corteo si è schierato ordinatamente su più file davanti al murales con la scritta “Ciao Sergio” urlando per tre volte: “Camerata Sergio Ramelli, presente”.
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