"Di questa legge di civiltà c’è bisogno, nonostante il boicottaggio da parte del governo Meloni" recita una nota congiunta
“Avevamo promesso di continuare a batterci per il Salario minimo e per la dignità di chi lavora, quei milioni di lavoratori poveri che hanno diritto ad una risposta dalla politica e dalle Istituzioni. La destra questi lavoratori li ha presi in giro. Noi no. Depositeremo in Cassazione la proposta di legge di iniziativa popolare per riproporre il Salario minimo di nuovo in Parlamento. Per rafforzare i contratti collettivi e stabilire che sotto i 9 euro l’ora non è lavoro ma sfruttamento. Perché di questa legge di civiltà c’è bisogno, nonostante il boicottaggio da parte del governo Meloni”. Così in una nota congiunta Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Alleanza Verdi Sinistra.
La delegazione Pd che si recherà martedì mattina alle ore 10:00 in Cassazione per depositare la proposta di legge di iniziativa popolare per riproporre il Salario minimo in Parlamento sarà composta da Marta Bonafoni, Maria Cecilia Guerra, Arturo Scotto e Pietro Galeone. Quella del M5S da Mario Turco, Valentina Barzotti e Gianluca Perilli.
In Cassazione, al deposito della Proposta di legge di iniziativa popolare per l’istituzione del Salario minimo legale la delegazione di Alleanza Verdi Sinistra sarà composta da Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni, Francesca Ruocco e Riccardo Mastrorillo.
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