Il generale ha partecipato alla presentazione del libro del leader leghista: "Mie frasi sui disabili? Imparate a leggere"
Prima uscita pubblica di Matteo Salvini insieme al generale Roberto Vannacci in seguito alla candidatura del militare con la Lega alle elezioni europee dell’8 e 9 giugno e alla bufera per le parole di Vannacci sugli alunni disabili a scuola. Il generale ha partecipato a Roma alla presentazione del libro ‘Controvento’ di Salvini e, riguardo all’opera, Salvini ha detto: “Il libro parla di Europa e Roberto si candida per andare a cambiarla questa Europa. A me piacerebbe che ne regalaste una copia a chi non la pensa come noi. È fatto per parlare a chi ci vede attraverso la lente di tv e giornali che passano il tempo a screditarci. Il libro è dedicato a Umberto Bossi e Roberto Maroni, e a Maria Giovanna Maglie con cui avevo iniziato a scriverlo, e a un grande uomo di pace, Silvio Berlusconi“. Ha aggiunto: “Il libro è un’avventura umana, c’è l’affetto per i miei genitori, un pensiero ai miei figli, ed è un libro controvento, controcorrente”, ironizzando sulla sinistra che “penserà che qui ci sia una riunione luciferina, Salvini e Vannacci nella stessa sala“.
“Ho conosciuto Vannacci perché sono contro la censura”
Presente alla presentazione, che si è svolta al Tempio di Adriano, anche il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, oltre al deputato leghista Antonio Angelucci, all’ex governatore del Lazio Francesco Storace e al vicesegretario della Lega Andrea Crippa. Dopo l’evento, il vicepremier si è concesso a un firmacopie con tanto di selfie insieme ai sostenitori, mentre Vannacci è andato via immediatamente dopo la fine della presentazione. “Non conoscevo il generale Vannacci. Ci siamo conosciuti questa estate dopo l’accanimento mediatico contro di lui, e io sono contro la censura in ogni forma. Mi incuriosii e lessi, e ci conoscemmo”, ha detto il leader leghista presentando il ‘suo’ nuovo candidato.
Vannacci: “Porterò in Ue valori patria e sovranità”
“Non c’è dubbio che un mondo senza identità è un mondo al contrario. Ed è un mondo che l’Europa ci sta offrendo negli ultimi anni: stanno togliendo tutti i simboli identitari che ci permettevano di riconoscerci come cittadini europei. Danno un’impressione farlocca di un’inclusione che non c’è”, ad esempio togliendo il crocifisso come accaduto in un manifesto per le Olimpiadi di Parigi, ha detto invece Vannacci spiegando i punti di contatto tra il suo pensiero e quello di Salvini. “Tutti i nostri simboli vengono annacquati e questa Europa non ci piace, noi vogliamo essere fieri dell’Italia e anche dell’Europa. La mia battaglia in Europa sarà di portare alcuni valori, la patria, i confini, la sicurezza, la sovranità nazionale. Perché non c’è antitesi tra sovranità nazionale ed e Europa. È come la differenza tra l’individualità e il collettivo, con individualità forti anche il collettivo sarà forte“, ha aggiunto.
Vannacci: “Mie frasi sui disabili? Imparate a leggere”
Poi il generale ha commentato le polemiche sulle sue dichiarazioni secondo cui a scuola gli alunni disabili dovrebbero essere messi in classi separate. “Lei deve imparare a leggere e a capire“, ha detto in uscita dal Tempio di Adriano rispondendo a un cronista che gli chiedeva conto delle sue parole.
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