“Io non credo che il cambio di qualche migliaio di assunti modifichi i numeri importanti di tanti giovani che non hanno un lavoro. È vero che i numeri sono aumentati ma è vero anche che sono ancora troppi quelli con un lavoro precario e sottopagato. Noi non dobbiamo guardare quelli che stanno avanti ma quelli che stanno indietro”. Lo ha detto il leader della Uil, Pierpaolo Bombardieri, a margine del Concertone del 1 Maggio al Circo Massimo rispondendo a chi gli chiede un commento sulle parole della premier, Giorgia Meloni, sui risultati conseguiti dal governo sul fronte dell’occupazione. “Noi continueremo a chiedere al governo interventi per recuperare i giovani rimasti indietro. I numeri li dà l’Istat: 1 milione di lavoratori in nero e 4 milioni sotto i 10mila euro annui, 4 milioni di famiglie che non spendono risorse per curarsi perché non hanno soldi”, continua il segretario. “Questi numeri sono importantissimi, anche se quelli assoluti aumentano. E quindi – conclude – non ci fermiamo”.