A Roma parte il W7, Lella Golfo: “Messaggio universale per tutte le donne del mondo”

Al via in Campidoglio il gruppo di impegno civile per le pari opportunità che si riunisce in occasione delle riunioni del G7

Ha preso il via in Campidoglio, a Roma, la due giorni del summit italiano del Women 7, il gruppo di impegno civile per le pari opportunità che si riunisce in occasione delle riunioni del G7. Quasi un centinaio i delegati coinvolti, impegnati nel discutere i temi del lavoro, l’empowerment finanziario, la giustizia climatica e la lotta alla violenza di genere. A guidare la riunione la presidente onoraria Lella Golfo e le co-chair Annamaria Tartaglia, Claudia Segre e Martina Rogato. Consegnato un communiqué alla ministra per le Pari opportunità, la natalità e la famiglia Eugenia Roccella, la quale a sua volta lo affiderà alla presidente del Consiglio Giorgia Meloni affinché possa portarlo all’attenzione dei suoi colleghi in occasione della riunione del G7 di Borgo Egnazia il prossimo 13-15 giugno. È la presidente Golfo a presentare i lavori, affermando di voler lanciare “un messaggio universale per tutte le donne del mondo”. “Le donne rappresentano il 50% della popolazione mondiale, e quello che va garantito è prima di tutto, a monte di tutto, un’equa rappresentanza in tutte le posizioni, non solo apicali all’interno del pubblico e del privato, ma comunque nei centri decisionali nevralgici”. Questo invece il commento di Annamaria Tartaglia, a cui ha fatto eco Martina Rogato che ha affermato: “La crisi climatica non è mai neutrale al genere, impatta più le donne, le ragazze rispetto agli uomini, non è una questione biologica ma è una questione di mancanza di equità e di diritti”. Infine, Claudia Segre rimarca il punto: “Permettere una piena partecipazione delle donne e il loro empowerment economico vuol dire toglierle da questa sacca di violenza, permettere al paese di avere un contributo fattivo in termini di partecipazione e quindi anche di affermare la propria libertà di decisione in maniera indipendente e autodeterminata”.