Solo l'imprenditore Vianello ricorre al Riesame. Parere sulla deposizione di Spinelli
Prosegue il lavoro degli inquirenti nell’ambito dell’inchiesta sulla corruzione in Liguria che ha portato agli arresti domiciliari del presidente al momento sospeso di Regione Liguria Giovanni Toti, insieme all’imprenditore Aldo Spinelli, al capo di gabinetto della Regione Matteo Cozzani e all’ex presidente del porto di Genova Paolo Emilio Signorini, il solo a essere in carcere. Alla scadenza dei termini, l’unico tra gli indagati ad aver presentato ricorso al Riesame è risultato essere l’imprenditore Mauro Vianello, vertice dell’Ente Bacini, sull’interdittiva dall’esercizio dell’attività professionale.
Toti davanti ai pm il 23 maggio
È stato calendarizzato per il 23 maggio in mattinata l’interrogatorio davanti al pm del governatore della Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari dallo scorso 7 di maggio. Davanti al gip nel corso dell’interrogatorio di garanzia si era avvalso della facoltà di non rispondere e aveva dato la disponibilità a essere sentito una volta terminata la lettura delle carte. A confermare la data dell’incontro fissato in procura a Genova è stato il legale di Toti, Stefano Savi.
Eseguita la copia forense dei device elettronici
Intanto è stata eseguita nei giorni scorsi la copia forense dei device elettronici – cellulare, pc e tablet – sequestrati al presidente della Regione Toti contestualmente all’arresto da parte della Guardia di Finanza. All’atto formale ha rinunciato a partecipare con un consulente di parte la difesa legale che si è detta tranquilla dell’assoluta mancanza di contenuti pregiudizievoli all’interno dei dispositivi.
Nei prossimi giorni sarà effettuata anche la copia del materiale informatico degli altri indagati, a partire da quello che era in disponibilità a Signorini e Spinelli.
Roberto e Aldo Spinelli
Nel frattempo il ‘giallo’ delle parole usate da Roberto Spinelli, figlio di Aldo, e verbalizzate nel corso dell’interrogatorio davanti al gip potrebbe essere chiarito da un parere richiesto dal giudice alla procura. C’è una frase finita agli atti nella quale il figlio dell’imprenditore da verbali avrebbe parlato di “finanziamenti illeciti” nei confronti di Giovanni Toti, ma i suoi legali hanno presentato un’istanza chiedendo una rettifica rispetto alla parola ‘illeciti’ che sarebbe frutto di un errore di trascrizione. La difesa aveva spiegato che Spinelli jr voleva fare riferimento a ‘finanziamenti leciti’ a differenza di quanto erroneamente emerso.
Sul ‘caso’ la procura valuterà in seguito ad un riascolto della registrazione audio dell’interrogatorio se ci sono i margini per un parere e per la rettifica. L’istanza era arrivata la settimana scorsa, nella giornata di venerdì, agli uffici del gip ed è stata trasmessa oggi alla procura per valutare una correzione.
© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata