Maggioranza divisa sul ritorno dello strumento del fisco che controlla i redditi dei cittadini
Il ritorno del redditometro agita la maggioranza. Forza Italia e Lega si dicono contrari alla reintroduzione dello strumento che permetterà al fisco di controllare i redditi dei cittadini per la loro “determinazione sintetica”, pubblicato in Gazzetta ufficiale dopo che era stato abrogato nel 2018.
Fonti di Palazzo Chigi intanto fanno sapere che il viceministro all’Economia Maurizio Leo presenterà una relazione al prossimo Consiglio dei ministri in merito al contenuto del decreto.
FI: “Da sempre contrari a redditometro, approfondiremo”
Forza Italia è sempre stata “contraria al redditometro. Ma stiamo facendo accertamenti, approfondendo tecnicamente, per cercare di capire” cosa sia successo con l’introduzione di questa misura. Queste le parole emerse da fonti di FI, da cui trapela “imbarazzo e perplessità”.
Lega: “No a redditometro, semplificare per far emergere sommerso”
“Noi crediamo che il miglior modo per far emergere il sommerso sia semplificare il fisco che è tra i più complicati al mondo – la maggiore imposta che pagano tutti gli italiani è proprio la complicazione fiscale – e gradualmente ridurre la pressione tributaria, oltre ovviamente ai controlli, ma non crediamo a strumenti induttivi di accertamento come il redditometro“, ha detto a LaPresse Alberto Gusmeroli, deputato della Lega, presidente della commissione Attività produttive, commercio e turismo della Camera.
Lega: “Evasione non si combatte con Grande fratello”
“La Lega è sempre stata contraria al redditometro. L’inquisizione è passata da tempo e non tornerà di certo con la Lega al governo. Controllare la spesa degli italiani, in modalità Grande fratello, non è sicuramente il metodo migliore per combattere l’evasione”. Così fonti del partito di via Bellerio. “Auspichiamo che la proposta del viceministro Leo non sia orientata in questa direzione. Da sempre invece la Lega punta su un fisco più equo e su una progressiva riduzione della pressione tributaria”.
FdI: “FI contro? Fibrillazioni da campagna elettorale”
Fratelli d’Italia, però, getta acqua sul fuoco e definisce la posizione di Forza Italia come “fibrillazioni da campagna elettorale”. “Ognuno ha i suoi cavalli di battaglia ed è giusto che li cavalchi, ma non ho dubbi che tutti saranno coerenti col mandato agli elettori”, ha dichiarato Marco Osnato (FdI), presidente della Commissione Finanze della Camera. “Non mi pare che il presidente Meloni, il viceministro Leo e questa maggioranza possono essere accusati di avere una politica fiscale oppressiva. Anzi”.
FdI: “Atteggiamento governo non cambia”
“Il Redditometro non è un sicuramente la svolta epocale della politica fiscale di questo governo, né cambia l’atteggiamento del governo verso la riforma fiscale e verso il fisco in generale. È un aggiornamento di alcuni parametri, peraltro può aiutare la lotta all’evasione, ma non è determinante nelle scelte che questo governo ha fatto e sta facendo e sul fisco. Non è la pietra miliare delle politiche fiscali”, ha aggiunto Osnato.
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