Il vicepremier sul decreto "salva-casa": "Non è un condono"

Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini, nel corso di un incontro nell’ambito del Festival dell’Economia di Trento, ha dato la sua opinione in merito al tanto discusso redditometro: “È un’eredità del passato e il fisco spione non è il fisco che abbiamo in testa per un Paese libero. Lo Stato non deve perseguire in base alle supposizioni. Bisogna incentivare produzione e benessere, è stato un errore di percorso durato una manciata di minuti. È superato”. 

Decreto salva-casa, Salvini: “Sana piccole irregolarità, ma no condono”

Il vicepremier ha poi toccato altri temi, tra i quali quello del decreto “salva-casa“: “Domani mattina andrò in Consiglio dei ministri per approvare il decreto salva-casa, che va a regolarizzare tutte le piccole irregolarità nelle case degli italiani. Non è un condono“. Salvini ha poi parlato dell’entrata in vigore della nuova norma sul codice della strada, dicendosi fiducioso che venga approvata entro luglio: “Portiamo un codice della strada diverso, con educazione stradale e sanzioni. Non è possibile avere tanti morti per incidenti stradali”. Durante il suo intervento, il ministro dei Trasporti è stato contestato da un gruppo di ambientalisti. Gli attivisti si sono schierati davanti al Teatro Sociale, durante la presentazione del vicepremier ‘Come sarà l’Italia dei trasporti, obiettivo 2032’. “Fate il gioco di chi vuole le auto elettriche prodotte in Cina, dove bruciano il carbone per inquinare di meno”,  le parole di Matteo Salvini al gruppo di ambientalisti. 

Ponte sullo Stretto, Salvini: “Rimuoverà 100mila tonnellate di CO2 dall’aria”

Il vicepremier è tornato a parlare anche del ponte sullo stretto di Messina: “Il Ponte sullo Stretto non è un ponte leghista, non è il ponte di Salvini. Non serve a me, ma al Paese: è un ponte che serve a milioni di italiani. Il Ponte sullo Stretto di Messina rimuoverà 100mila tonnellate di CO2 dall’aria“. 

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata