Partito gay: "Chiaro intento discriminatorio, ci appelliamo a Mattarella"
“Divieto dell’inserimento di obiettivi educativi fondati sulle ‘teorie del gender’ nell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche“. Ecco la proposta di legge della deputata della Lega, Laura Ravetto, depositata alla Camera, al cui articolo 1 si legge: “Le istituzioni scolastiche, nell’ambito della loro autonomia, non possono introdurre all’interno delle Indicazioni nazionali per il primo ciclo di istruzione, delle Indicazioni nazionali per i licei e delle Linee guida per gli istituti tecnici e professionali nonché delle attività extrascolastiche valevoli per il curriculum dello studente obiettivi di apprendimento improntati alla cultura gender“.
Nelle premesse si spiega che “preoccupa, infatti, che in alcune istituzioni scolastiche si usi la battaglia contro le discriminazioni e l’intolleranza sessuale per sollecitare gli adolescenti a dare per acquisito il superamento del concetto di ‘binarismo sessuale’ per accogliere quello di ‘spettro di genere’, senza che sul tema ci sia stata una discussione aperta e condivisa con la pluralità delle associazioni dei genitori che devono essere sempre coinvolte al fine di garantire la libertà educativa dei genitori stessi e il pluralismo della scuola”.
Quindi, “la presente proposta di legge ha la finalità di aiutare la comunità scolastica a difendersi dai brutali tentativi di strumentalizzazione di cui le cronache quotidianamente ci informano e ribadire, nel rispetto dei principi costituzionali e delle leggi dello Stato, la assoluta necessità di escludere dal panorama didattico educativo qualsiasi principio afferente alla cultura gender”, si legge ancora nel testo.
Partito gay: “Da Lega pdl anti lgbt+, appello a Mattarella”
“La proposta di legge contro il gender nelle scuole, a firma Ravetto della Lega, è una bufala, perchè parla della ‘Teoria Gender’ che non esiste, ma ha il solo scopo di vietare qualsiasi azione formativa volta alla inclusione e alla non discriminazione delle persone lgbt+. Questa proposta di legge ha un chiaro intento discriminatorio, e pertanto in caso di approvazione ci appelleremo al presidente Mattarella per chiedere di non promulgarla perchè anti costituzionali”. Lo dichiara a LaPresse Fabrizio Marrazzo, portavoce del Partito gay lgbt+, solidale, ambientalista, liberale
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