Il vicepremier risponde al segretario Nato Stoltenberg: "Quelle armi non devono uccidere fuori dai confini"
Togliere il divieto all’Ucraina di colpire obiettivi militari russi con le armi Nato? “Non se ne parla nemmeno“. Così il vicepremier e segretario della Lega risponde commentando la richiesta rivolta in un’intervista all’Economist agli alleati del segretario Nato Jens Stoltenberg.
“L’Italia non è in guerra contro nessuno e non voglio che i miei figli crescano con la paura della terza guerra mondiale. Abbiamo aiutato l’Ucraina fin dal primo momento anche con aiuti militari però – ha detto Salvini – quelle armi non devono uccidere fuori dai confini”. “Mi opporrò sempre e in ogni sede all’invio anche di un solo militare italiano di combattere e morire in Ucraina. Conto che nessuno voglia tirarla anche lunga con la guerra”.
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