La segretaria Pd al centenario del discorso del deputato socialista prima dell'assassinio

“A 100 anni dall’uccisione di Giacomo Matteotti è importante ricordarne la straordinaria figura di uomo politico radicatissimo alla sua terra, il Polesine, allora poverissimo. Ha sempre portato con sé la fatica dei braccianti che ha conosciuto. È una figura a cui siamo molto legati perché porta ancora oggi un esempio di forza nella difesa della libertà e della democrazia contro i soprusi dei fascisti”. Lo ha detto la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein appena uscita da Montecitorio dopo la cerimonia per i 100 anni dal discorso di Giacomo Matteotti alla Camera con cui denunciò violenze e brogli dei fascisti. “Credo che la cosa più importante che ci lascia il suo esempio è che non c’è né un prima né un dopo nel fascismo. Il fascismo è stato fin dall’inizio prevaricazione della libertà e metodo violento” ha aggiunto la leader dem.

© Copyright LaPresse - Riproduzione Riservata