La maestra milanese agli arresti domiciliari in Ungheria: "Grazie alla possibilità di candidarmi si intravede uno spiraglio di luce"
Ilaria Salis, la maestra milanese agli arresti domiciliari a Budapest per una presunta aggressione ai danni di neonazisti in Ungheria, inaugura il suo profilo sui social in vista delle elezioni europee dell’8 e 9 giugno, in cui è candidata con Alleanza Verdi Sinistra. “Ciao, sono Ilaria Salis e questo è il mio unico e unico profilo social“, ha scritto la 39enne su Instagram. “Innanzitutto”, ha proseguito, “ci tengo a ringraziare di cuore tutte e tutti voi – amici, compagne, solidali e pure perfetti sconosciuti – che mi siete stati vicini e mi state sostenendo in questo periodo difficile. Siete la mia forza. Dopo 15 mesi rinchiusa in un carcere ungherese in custodia cautelare, adesso mi trovo agli arresti domiciliari a Budapest. Indosso un braccialetto elettronico e il mio indirizzo è diffuso su siti di neonazisti ungheresi. Ancora in attesa di sentenza, rischio 24 anni di ‘carcere duro’ che equivalgono a circa 120 anni di domiciliari. Il pozzo ha solo cambiato forma. Purtroppo sono ancor lì dentro“.
“Si intravede uno spiraglio di luce”
“Le mie circostanze personali e materiali – continua Salis nel suo primo messaggio social – al momento non mi permettono ancora di essere presente e di comunicare come e quanto vorrei. I miei amici mi danno una mano per veicolare i messaggi più essenziali tramite questa pagina”. Sulla bio si legge infatti ‘Profilo gestito con il supporto delle amiche e degli amici di Ilaria’. “Ci tenevo – prosegue – a ringraziare anche chi mi ha dato l’opportunità di candidarmi alle imminenti elezioni europee. Se ora, dal fondo del pozzo, s’intravede uno spiraglio di luce è anche grazie a questa possibilità. Sono candidata con Alleanza Verdi e Sinistra. A volte le esperienze più dure possono offrire spunti per crescere come persona e porre le basi per costruire collettivamente qualcosa di nuovo”. Nell’ultima immagine postata c’è un suo ritratto con fiamme che escono dagli occhi e la scritta ‘Dalla parte giusta della Storia’.
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