“Prima c’era un CSM che difendeva e tutelava l’autonomia della magistratura. Ora che ce ne sono due mio figlio Giovanni che ha 9 anni sa che è raddoppiata la tutela”. Così il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro, a margine dell’evento conclusivo della campagna elettorale di Fratelli d’Italia in vista delle europee, in piazza del popolo a Roma, in merito alla riforma della giustizia del ministro Nordio e del progetto di separazione delle carriere tra pm e giudici. “Se volessimo fare un discorso più serio, oggi con due CSM e con il sorteggio del CSM, noi abbiamo garantito autonomia e indipendenza non solo dal potere legislativo, non solo più da quello esecutivo, ma dalla stessa magistratura, o meglio, dalla degenerazione correntizia di una certa magistratura”, ha aggiunto. Ai microfoni di LaPresse, inoltre, Delmastro ha detto di non temere ‘ritorsioni’ da parte della magistratura alla riforma come affermato in un’altra occasione dal ministro della Difesa Guido Crosetto: “Non le temo, non credo che la magistratura sia così. Se sarà così la guarderò con sovrana e soverchia commiserazione”.