Il vicepremier e segretario della Lega: "Ci penseremo molto bene prima di mandare altre armi a Kiev"
“Il post del senatore leghista Borghi su Mattarella? Io non passo la giornata leggendo i tweet, oggi so che è la festa della Repubblica, c’è la parata militare a Roma con chi si è sacrificato per la sovranità, quindi oggi è la festa degli italiani, della Repubblica. Non è la festa della sovranità europea“. Così il vicepremier e segretario della Lega, Matteo Salvini, intervenendo a ‘In mezz’ora’ su Rai3.
“Cos’è la sovranità europea? Noi abbiamo un presidente della Repubblica perché esiste una sovranità nazionale italiana. Io penso all’Europa come un insieme di stati sovrani, autonomi, liberi, indipendenti che insieme mettono in comune alcune energie, alcune forze. Però la sovranità nazionale è assolutamente fondamentale. Quindi al di là dei tweet, oggi si festeggia la Repubblica Italiana. Non l’Unione Europea. Io non mi arrenderò mai a un super-stato europeo in cui comandano quelli che hanno i soldi. Non è questa l’Europa” le parole del leader del Carroccio.
Salvini: “Lega ci penserà molto bene prima di mandare altre armi a Kiev”
“Se uno invece di lavorare per chiudere le guerre lavora per aumentarle è un pericolo. È un pericolo Stoltenberg ed è un pericolo Macron. L’Italia, nella sua Costituzione, ripudia la guerra. Noi abbiamo sostenuto tutti gli aiuti umani e militari agli ucraini, però non un solo proiettile o una sola bomba italiana, data per difendere, può essere usata per uccidere. Noi non siamo in guerra contro la Russia” sottolinea Matteo Salvini intervenendo a ‘In mezz’ora’ su Rai3.
“Con queste smanie di guerra bisogna stare molto attenti come Italia a dare altre armi in Ucraina. Chi ci assicura che non vengano utilizzate per uccidere? Da domani in avanti voglio vederci molto chiaro. Se i leader Ue e Nato dicono che i proiettili possono essere usati per uccidere fuori dell’Ucraina, prima di mandarne altre di armi voglio pensarci molto molto bene. Qualcuno dice anche di fare debito comune per comprare nuove armi? Mai con il consenso di Salvini o della Lega e non mi interessa se mi accusano di essere filo Russia o filo Putin”, ha aggiunto.
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