La premier: "Risultato clamoroso". Salvini: "Scelta nazione è scelta del futuro". Fuori Renzi e Calenda. Boom di voti per Salis e Vannacci
Volge al termine lo scrutinio dei voti delle elezioni europee in Italia: Fratelli d’Italia è primo partito con il 28,8%, segue il Pd al 24%. Forza Italia ha sorpassato la Lega, crollo del Movimento 5 Stelle sotto al 10, Avs oltre il 6%. È record negativo per l’affluenza: il numero dei non votanti supera quello di chi si è recato alle urne. Secondo il dato definitivo pubblicato dal Viminale, i votanti sono stati il 49,69% degli aventi diritto.
Nei risultati dello spoglio elettorale per l’Europarlamento spicca l’exploit di Avs che porta a Bruxelles, tra gli altri, anche Ilaria Salis. Bocciate invece la lista di scopo di Bonino-Renzi e del partito di Calenda. Fa il pieno di voti Giorgia Meloni, oltre due milioni nelle cinque circoscrizioni. Ne prende 500mila il generlae Roberto Vannacci su cui ha puntato tutto Matteo Salvini.
Caos a Roma per l’inserimento dei dati elettorali a causa di un “blocco” e di alcuni “rallentamenti” che hanno interessato il sistema operativo nel corso della nottata tra domenica e lunedì. Come spiegato dall’assessore al Personale del Campidoglio Andrea Catarci, “verranno debitamente approfondite le responsabilità”. I disagi non hanno riguardato le operazioni di voto (che, assicura l’assessore, si sono “concluse regolarmente”), ma “il caricamento dei dati nella piattaforma informatica”.
Meloni: “Governo rafforzato, sarà elemento in trattative Commissione Ue”
“È evidente che un governo forte e solido rafforza l’Italia in tutte le sedi internazionali. Questo è ovvio, a maggior ragione se questo accade in un momento nel quale, e lo abbiamo visto ieri, i partiti di governo data la situazione estremamente complessa vengono praticamente tutti penalizzati. L’Italia va in assoluta controtendenza”, ha dichiarato la premier. “Chiaramente un governo solido significa anche che i tuoi interlocutori sanno che avranno a che fare con te ancora per diverso tempo – aggiunge collegata da Borgo Egnazia dove da giovedì andrà in scena il G7 –, e significa anche che l’Italia può essere un’ancora nel caos e nella incertezza che noi viviamo ogni giorno. È sicuramente un elemento di forza, sarà un elemento di forza anche nelle trattative per la prossima Commissione europea”. “Il candidato presidente della Commissione, prima di andare al Parlamento, verrà indicato dal Consiglio europeo quindi dai leader dei 27 stati membri. A norma di regole l’indicazione spetta al partito che ha avuto più voti che in questo caso è il Ppe. Quando quella proposta verrà formalizzata la valuteremo perché nel negoziato ci sono diverse questioni che riguardano tutti i ruoli apicali, che riguardano le deleghe dei commissari, e quindi anche il commissario italiano. E io come sempre decido e scelgo con un unico metro che è quello dell’interesse nazionale italiano, ma sicuramente in questa fase l’Italia sarà protagonista e non spettatrice”.
Meloni: “In risultato vedo rischio radicalizzazione a sinistra”
“Non posso dire che siamo ancora al bipolarismo” in Italia dopo il risultato del Pd alle elezioni europee “perché non c’è una coalizione coesa nel nostro campo avverso”, ha affermato Meloni, ospite della puntata di ‘Cinque minuti’ che andrà in onda questa sera su Rai1. “C’è una coalizione coesa nel centrodestra, come abbiamo visto e come vediamo da tanti anni perché governiamo insieme, perché fondamentalmente abbiamo una visione comune. E questo oggi nel centrosinistra non c’è. Anzi è molto difficile oggi immaginare che i partiti della sinistra radicale possano essere messi insieme con quelli del centrosinistra, che infatti sono stati penalizzati: l’elettorato moderato ha sostenuto più il centrodestra. Quindi quello che io vedo nell’alto risultato di Fratoianni e nel buon risultato del Pd a guida Elly Schlein è un rischio radicalizzazione a sinistra, che tra l’altro noi abbiamo visto in questi mesi nei toni e nei contenuti, però sicuramente c’è stata una parte di semplificazione del quadro che è una buona notizia”.
Meloni: “Faccio complimenti a Schlein per risultato Pd”
Il buon risultato del Partito democratico alle Europee “ci avvicina al bipolarismo, che io considero una notizia assolutamente positiva. Io penso che il confronto visioni distinte e contrapposte sia una chiarezza nel nostro gioco democratico. È quello che accade nella stragrande maggioranza delle grandi democrazie occidentali. Tra l’altro faccio i complimenti a Elly Schlein per il risultato del Partito Democratico”, ha detto ancora la premier.
Meloni: “Mai temuto potessero esserci scosse al governo”
“Se i risultati di FI e Lega alle Europee mettono il governo al sicuro da scosse? So che è stato scritto in lungo e largo, ma io non ho mai temuto francamente che potessero davvero esserci delle scosse”, ha detto Meloni ospite della puntata di ‘Cinque minuti’ che andrà in onda questa sera su Rai1. “Frequento Matteo Salvini e Antonio Tajani, so che per tutti noi la consapevolezza del compito che abbiamo sulle spalle è molto più forte di qualsiasi eventuale piccolo interesse di bottega. Per cui non ho mai pensato davvero che in ogni caso potessero esserci delle scosse. Sicuramente però è un risultato molto importante, perché racconta una cosa che io dico da molto tempo e cioè che il centrodestra può crescere valorizzando le sue specificità, che si può crescere tutti insieme”. “Diciamo che per parafrasare quello che diceva il maestro Muti, noi siamo una orchestra nella quale ciascuno con la sua parte costruisce una armonia, e mi pare che lo abbiamo dimostrato”.
Meloni: “Affluenza bassa deve fare riflettere, Ue percepita come distante”
La bassa affluenza registrata alle Europee “secondo me apre soprattutto una riflessione sul ruolo dell’Europa. È un tema che non vediamo solamente in Italia, lo vediamo praticamente in tutto il continente, ed è un dato che deve fare riflettere perché è un fatto che l’Europa viene percepita come distante” dice la premier e leader di FdI, Giorgia Meloni, ospite di Rtl.
“Che l’Europa abbia fatto politiche non condivise dai cittadini si vede dai risultati – aggiunge -, si vede dal fatto che le forze alternative alla sinistra crescono praticamente in tutta Europa. Il partito che cresce di più in Europa allo stato attuale è quello dei Conservatori, quindi il partito che io ho l’onore di guidare, e questo è un richiamo a politiche inevitabilmente più pragmatiche, meno ideologiche, in alcuni casi meno folli. Per esempio rispetto a come sono state realizzate alcune politiche del Green Deal, il risultato non entusiasmante dei Verdi in Europa penso dia un messaggio chiaro”.
“Io penso che serva un’Europa più capace di ascoltare i cittadini, più capace di dare risposte, meno invadente sulla vita delle persone, che non attacchi la libertà delle persone, che si occupi delle grandi materie che le competono, cioè esattamente quello che noi abbiamo proposto, e penso che appunto il dato in questo caso di affluenza non vada visto tanto in rapporto alla nostra politica nazionale ma in rapporto a un’Europa che molti cittadini non considerano importante, quando invece lo è, perché poi l’Europa decide di moltissime cose che ci riguardano, ma non viene percepita come una cosa che riguarda molti cittadini, e quindi è una riflessione che inevitabilmente l’Europa nel suo complesso dovrà fare”, conclude.
Meloni: “Italia in controtendenza, nostro governo esce rafforzato”
“Penso che sia un risultato clamoroso e tutt’altro che scontato. Mi pare che quello che si vede dai risultati è che i partiti di governo, in una congiuntura così complessa al livello internazionale, soffrono e l’Italia va totalmente in controtendenza con un risultato molto importante di Fratelli d’Italia e con un maggioranza che cresce complessivamente. È un risultato che dà una grande centralità alla nostra nazione, perché tra i grandi Paesi Europei l’Italia è il governo che esce più rafforzato. Una forza che dovemmo essere bravi a utilizzare per portare a casa risultati per gli italiani” sottolinea la presidente del Consiglio Giorgia Meloni in collegamento con il Tg1.
“Lo considero politicamente molto importante, è una risposta che aspettavo e sono felice di aver avuto. Gli italiani ci chiedono di andare avanti, capiscono i colpi bassi, certi metodi e sono ancora più determinata oggi a fare quello che va fatto per la nazione”, ha aggiunto.
Salvini: “Lega controvento ha rafforzato risultato Politiche”
“La Lega è sopra il risultato delle Politiche di due anni fa e ha superato i due milioni di voti. Ringrazio un movimento che controvento ha rafforzato il risultato delle ultime Politiche” ha detto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, commentando i risultati delle Europee, in conferenza stampa nella sede del partito in via Bellerio, a Milano.
Salvini: “Bossi? Mancanza rispetto, ascolterò i militanti”
“Il movimento politico riesce a crescere nonostante il suo fondatore (Umberto Bossi, ndr) annunci che voti per un altro partito. Cosa farete? Non voglio male a nessuno, gli ho dedicato il libro, sicuramente dovrò ascoltare i militanti. È chiaro ed evidente che se qualcuno dice che vota per un altro partito manchi di rispetto non solo al segretario in carico ma all’intera comunità” le parole di Salvini. “Non è giusto e corretto che qualcuno che prende i soldi da un partito dica che vota un altro partito. Non sono permaloso di natura, ma devo rendere conto a decine di migliaia di militanti e di amministratori che non si meritano questo”, ha aggiunto.
Schlein: “Messaggio è chiaro, Meloni stiamo arrivando”
“Abbiamo 5 punti in più rispetto alla Politiche, 2 in più dalle scorse Europee. Siamo in termini di voti assoluti, insieme ad Avs a cui vanno i nostri complimenti, i soli a crescere. Questo vuol dire che accorciamo la distanza da Giorgia Meloni. Erano due milioni di voti alle Politiche, ora è un milione di voti. Il messaggio è chiaro: ‘Meloni stiamo arrivando’“ sottolinea la segretaria Pd.
Schlein: “Grande lavoro di squadra, tornati tra la gente”
“È una bella giornata per il Pd. Voglio ringraziare le elettrici e gli elettori, chi ci ha confermato fiducia, chi è tornato e chi ci ha dato fiducia per la prima volta. Ringrazio i candidati, i militanti, i dirigenti, gli amministratori. E’ stato un grande lavoro di squadra. Un Pd che torna nelle piazze, tra la gente, sui luoghi di lavori e di cura. Un risultato straordinario, un lavoro collettivo che ha premiato il Pd” ha dichiarato la segretaria Pd Elly Schlein nel corso di una conferenza stampa al Nazareno.
Schlein: “Pd primo partito al Sud, governo si fermi su autonomia”
“Siamo in testa alle preferenze dei giovani e siamo il primo partito al Sud, un dato che ci attribuisce una grande responsabilità. Un voto del sud che rappresenta un messaggio chiaro: la destra si deve fermare sull’autonomia differenziata” le parole della leader dem.
Tajani: “Prima tappa percorso, obiettivo 20% a politiche”
“Ci eravamo fissati un obiettivo e in questi mesi abbiamo costruito un risultato straordinario. È la prima tappa di un lungo percorso, di una strategia in cui vogliamo essere protagonisti in quello spazio politico che va da Meloni a Schlein. Lo abbiamo occupato ieri e puntiamo ad allargarlo. Il 20% è l’obiettivo delle politiche. Abbiamo messo le fondamenta e cominciato a costruire il centro di gravità permanente della politica italiana” ha detto il vicepremier e segretario di FI, Antonio Tajani, durante una pandemia conferenza nella sede del partito all’indomani delle elezioni europee.
Tajani: “Straordinario risultato FI dedicato a Berlusconi”
“Il 12 giugno sarà il primo anniversario della morte di Silvio Berlusconi, e dedichiamo a lui questo straordinario risultato” le parole del vicepremier e segretario di FI, Antonio Tajani, durante una pandemia conferenza nella sede del partito all’indomani delle elezioni europee.
Europee, Magi: “Risultato pessimo ma non faremo come chi ci attacca”
“Abbiamo perso. In una campagna elettorale per le europee in cui nessuno ha parlato davvero di Europa, noi l’abbiamo fatto provando a trasformare un sogno – quello degli Stati Uniti d’Europa – in un obiettivo politico concreto, parlando delle riforme che servono all’Europa per dare davvero ai cittadini le risposte che oggi non riesce a dare. I risultati di questa notte parlano chiaro e ci dicono che tutto questo non è bastato”. Lo afferma il segretario di Più Europa Riccardo Magi commentando il risultato della lista Stati Uniti d’Europa e parlando di un “risultato pessimo”. “In un’Europa accerchiata da nuovi e vecchi conflitti la destra sovranista avanza e noi non siamo riusciti a trasmettere l’urgenza della nostra proposta politica. Una cosa però è certa: non commetteremo adesso lo stesso errore di chi anche questa mattina, ancora una volta, preferisce attribuire a diatribe personali questo pessimo risultato non riconoscendo l’errore politico di non essere riusciti a unire sotto il simbolo degli Stati Uniti d’Europa tutti i riformisti, liberali e federalisti europei. Questo non è e non sarà mai il nostro stile”, aggiunge
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