Schlein: "Fatti gravissimi, non pensino di fermare nostri diritti opposizione". Braga (Pd): "Squadrismo"

Forti momenti di disordine in Aula alla Camera durante la discussione del disegno di legge sulla riforma della Costituzione per l’Autonomia differenziata. Secondo quanto riferito da fonti parlamentari, il deputato M5S Leonardo Donno ha provato a consegnare una bandiera dell’Italia al ministro Roberto Calderoli, proponente della riforma, in segno di protesta. È stato poi espulso dal presidente della Camera, Lorenzo Fontana. Alcuni parlamentari della destra si sono messi in mezzo tra i due e, stando a quanto riferisce Nicola Fratoianni di Sinistra Italiana, il deputato leghista Igor “Iezzi lo ha colpito con dei pugni ripetutamente sulla testa, ed è stramazzato a terra”. Il deputato pentastellato è stato portato via in sedia a rotelle dai paramedici

Pd: “Aggressione squadrista, Fontana intervenga”

“Si è veramente superato il limite, abbiamo assistito a una aggressione che ha dello squadrismo. Iezzi ha picchiato un collega del M5S. Un atto di violenza mai visto. Ora abbiamo la capigruppo, non accetteremo che riprendano i lavori prima che vengano presi i provvedimenti necessari”, ha commentato la capogruppo Pd Chiara Braga

Schlein: “Fatti gravissimi, impossibile riprendere lavori”

“Sono accaduti più fatti gravissimi, non è possibile riprendere i lavori in questo clima di crescente violenza verbale e fisica. Prima c’è stata l’intimazione a stare zitta alla nostra deputata Chiara Braga, poi un deputato è stato espulso per aver fatto tre volte il gesto della decima mas e infine l’aggressione fisica, violentissima con pugni ripetuti a un parlamentare del M5S”, ha detto a sua volta la leader del Pd, Elly Schlein

Schlein: “Non pensino di fermare nostri diritti opposizione”

“A 100 anni dall’omicidio Matteotti non si devono e non si possono vedere queste immagini, non pensino di fermare i nostri diritti di opposizione contro le riforme con cui stanno stravolgendo l’Italia”, ha affermato ancora la segretaria dem. 

Conte: “Siamo alle violenze ma non passerete, giù le mani dal tricolore”

Siamo arrivati alle violenze dai banchi della maggioranza Meloni. Hanno aggredito il nostro Leonardo Donno perché ha portato il tricolore al Ministro Calderoli, perché diciamo no alla secessione dell’Italia firmata Meloni, Salvini e Tajani. E uscito in barella dalla Camera dei deputati. Giù le mani da noi, giù le mani dal nostro tricolore. Non passerete. Vergogna”, ha invece scritto sui social il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte

Lavori sospesi fino a domani, acquisiti filmati

A seguito di quanto accaduto in Aula sono stati acquisiti i filmati per accertare nella loro interezza i fatti e adottare ulteriori provvedimenti. Nel frattempo questa sera i lavori sono sospesi. La ripresa dei lavori è prevista domani alle 9.30, per il seguito della discussione sul ddl Autonomia. Lo si apprende al termine della conferenza dei capigruppo di Montecitorio, convocata d’urgenza nella sala del governo.

Opposizioni sventolano tricolori e cantano inno

La protesta delle opposizioni era iniziata quando i deputati di Pd, M5S, Avs, Iv e Azione si sono alzati in piedi e hanno sventolato le bandiere tricolori dell’Italia, cantando l’inno d’Italia e urlando “Vergogna”. In risposta anche i deputati di FdI hanno cantato l’inno. “Colleghi per cortesia, capisco che le Europee sono vicine, vi chiedo di collaborare“, era intervenuto il presidente Lorenzo Fontana, e la seduta era stata sospesa per alcuni minuti. Poco dopo, le opposizioni hanno intonato anche ‘Bella Ciao’, costringendo nuovamente Fontana a sospendere la seduta.

Fontana espelle deputato Lega. Opposizioni: “Ha fatto segno Decima”

Ma non è finita qui. Successivamente, Fontana ha espulso il deputato leghista Domenico Furgiuele: le opposizioni, gridando a lungo “Fuori, fuori”, avevano accusato il collega del Carroccio di aver fatto “il segno della Decima (X Mas, formazione militare fascista, ndr), incrociando le braccia”.  Fontana alla ripresa dei lavori ha spiegato di aver rivisto il video di quanto accaduto e ha espulso Furgiuele. “Per tutto il resto – ha detto facendo riferimento a quanto accaduto in Aula tra Tricolori, inno d’Italia, ‘Bella ciao’ e proteste – faremo un’istruttoria”.

Deputato FdI ricorda ex senatore Bertacco: “Presente”, ancora bagarre

Infine, ancora bagarre in serata quando il deputato di Fratelli d’Italia Marco Padovani ha ricordato l’ex senatore Stefano Bertacco, scomparso nel 2020, con le parole: “Stefano Bertacco, presente”. Padovani è intervenuto tra le dichiarazioni di fine seduta e la sua uscita ha provocato nuove proteste tra le opposizioni: il deputato del Pd Nico Stumpo ha lanciato una sedia guadagnandosi l’espulsione dall’aula.

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