Lo scopo del governo è dichiarare guerra al caporalato. Lo ha detto la ministra del Lavoro Marina Calderone al termine del tavolo con sindacati e imprese che arriva a due giorni dalla morte di Satnam Singh, il 31enne indiano abbandonato in strada a Cisterna di Latina dopo un grave infortunio nei campi. “Abbiamo fatto questo incontro con i rappresentanti delle associazioni datoriali e sindacali del mondo agricolo per ragionare sugli interventi del governo, fatti e da fare, e per ribadire in modo chiaro che il nostro scopo è dichiarare guerra al caporalato e intensificare le azioni contro un sistema che mortifica il lavoro, mette a repentaglio vite umane e non fa crescere la qualità del lavoro in un comparto strategico. Questa è una sensibilità comune al governo tutto”, le parole dell’esponente del governo. “Non possiamo non ricordare e non condannare quanto successo a Latina”, ha evidenziato poi Calderone. Intanto la prefettura di Latina ha disposto il rilascio di un permesso di soggiorno speciale per motivi di giustizia alla vedova di Satnam Singh.
Sul caso tuona la segretaria del Partito democratico Elly Schlein. “Il Pd sarà in piazza e ci sarà anche per restare perché non ci può essere una terra di padroni dove ci sono sfruttamento, paghe da fame e infiltrazioni mafiose. Purtroppo l’Agropontino soffre da tempo di questi mali ma bisogna che la politica sia lì e ci resti. Una legge per il contrasto al caporalato c’è ma va attuata fino in fondo, vanno messe le risorse, vanno fatti i controlli, e si possono anche migliorare gli strumenti legislativi”, ha detto la leader dem a Firenze, in piazza Santissima Annunziata, a margine dell’evento conclusivo della campagna elettorale di Sara Funaro, candidata a sindaco del capoluogo toscano per il centrosinistra. “E’ necessario uno sforzo in più sicuramente, però di certo è indispensabile garantire diritti a tutte le lavoratrici e i lavoratori, questo implica anche il salario minimo, contrastare i contratti a termine che questo governo ha scelto di aumentare, e contrastare il subappalto a cascata che rende il lavoro meno sicuro e più precario”.
“Satnam Singh”, ha detto infatti Calderone “ha perso la vita durante un’attività lavorativa che era totalmente irregolare. Ma ancora di più, ha perso la vita perché non è stato soccorso e c’è chi ha pensato di abbandonarlo senza prestargli nessuna umana assistenza in un momento gravissimo in cui gravissime erano le ferite che aveva riportato”. “Combattere il caporalato vuol dire certamente intensificare i controlli, aumentare il numero delle assunzioni degli ispettori per il 2024” per cui “sono stati già banditi i concorsi su base regionale per contrastare in maniera più efficace il Caporalato anche con banche dati più puntuali”, ha aggiunto ancora la ministra del Lavoro assicurando che sarà potenziata anche “la rete agricola di qualità perché il contrasto passa anche dal sostegno di chi gestisce regolarmente le proprie aziende“. A questa rete, attualmente, “solo 6mila imprese sono iscritte. Migliorare vuol dire intensificare gli strumenti e il rapporto con gli enti bilaterali e rivedere quello che per le organizzazioni del mondo agricolo è il sistema di funzionamento della rete, migliorando il grado di copertura”. A questo, ha aggiunto la ministra “affiancheremo il miglioramento del sistema informativo per la lotta al fenomeno con Inps, Inail, i Carabinieri con base dati, da cui trarre indicatori importanti per essere ancora più efficaci in azione ispettiva”.
Al tavolo era presente anche il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida. “Una delle cose emersa dalla riunione è che in queste situazioni accade un fatto: la criminalizzazione di uno degli anelli della filiera. Al decesso di un operaio per colpa di un criminale, si criminalizzano le imprese agricole”, le parole del ministro. “Il tavolo di oggi resta aperto, anche a interlocuzioni non formali. Nelle prossime ore, su alcuni aspetti del Dl agricoltura” potrebbero esserci “emendamenti specifici che potranno essere presentati su sollecitazione dei sindacati o dei datori per velocizzare alcuni processi di correzione di rotta in vari ambiti, tra cui anche il Caporalato”, ha detto ancora Lollobrigida. “Quindi il tavolo non ha bisogno di convocazioni formali, anche se ce ne saranno, ma di restare aperto”, ha sottolineato il ministro.
“Occorrono controlli rigorosi per tutelare i diritti e la salute dei lavoratori e le aziende agricole oneste rispetto al fenomeno del Caporalato, che mette barbaramente a rischio la vita delle persone e alimenta irregolarità e agromafie, e serve garantire un giusto reddito potenziando lo strumento dei contratti di filiera”. E’ quanto dichiarato dalla Coldiretti in occasione del tavolo convocato al ministero del Lavoro alla presenza della ministra Elvira Calderone e del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida dopo i tragici fatti di Latina con la morte del bracciante indiano Satnam Singh. “Un episodio intollerabile dinanzi al quale Coldiretti ha garantito tutto il suo sostegno nella lotta contro il Caporalato e contro ogni genere di sfruttamento e annunciato la sua partecipazione alla manifestazione promossa dalla comunità indiana locale, martedì 25 giugno, a Latina – prosegue la nota di Coldiretti -. Al tavolo è stato portato l’esempio dei contratti di filiera stipulati nel settore del tabacco, dove assieme alla parte economica sono state inserite precise regole di buone pratiche agricole che includono anche la totale osservanza delle norme in termini di assunzioni e di diritti dei lavoratori.