Il ministro della Cultura: "Lo stesso Saviano non era stato segnalato dal suo editore, nonostante ciò Mauro Mazza lo ha invitato, più di questo che dobbiamo fare?"

Gennaro Sangiuliano ha commentato la lettera redatta da 40 scrittori e inviata alla Buchmesse e all’Associazione Italiana Editori nella quale esprimono la propria “preoccupazione” e il proprio “disagio” a fronte di quella che definiscono “una volontà esplicita di ingerenza sempre più soffocante della politica negli spazi della cultura”. “Se guardate l’elenco degli scrittori che sono stati invitati alla Buchmesse ci sono tantissimi scrittori che la pensano molto diversamente da me ed è un bene, io sono felice che ci siano persone che la pensano diversamente da me e che possano esprimere liberamente il loro pensiero”, ha detto il ministro della Cultura a margine dell’evento organizzato per i 50 anni de il Giornale a Milano. “Mi pare che il problema sia che abbiamo aggiunto qualcuno a questa lista, quindi sono loro che discriminano, non noi. Lo stesso Saviano non era stato segnalato dal suo editore, nonostante ciò Mauro Mazza lo ha invitato, più di questo che dobbiamo fare?”, ha aggiunto Sangiuliano.

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