Previsti interventi su edilizia e infrastrutture pubbliche per un valore di 442 milioni di euro

Sarà un commissario di governo a gestire l’attuazione degli interventi per la mitigazione della vulnerabilità sismica degli edifici nei Campi Flegrei. Lo prevede il decreto legge approvato dal Governo, secondo provvedimento varato in otto mesi dall’esecutivo sull’area dei Campi Flegrei interessata dal fenomeno bradisismico. Sono previsti interventi sull’edilizia pubblica e sulle infrastrutture pubbliche, viarie, di mobilità, sull’edilizia scolastica e sui servizi essenziali che maggiormente risentono del sollevamento del suolo, cioè la rete idrica, la rete fognaria e i servizi di comunicazione.

Per gli interventi pubblici abbiamo previsto 442 milioni di euro“, ha spiegato il ministro per la Protezione civile Nello Musumeci al termine del Consiglio dei ministri. Una parte dei fondi arriva dalla quota afferente alle amministrazioni centrali del Fondo di sviluppo e coesione, l’altra da quella afferente alla Regione Campania “che, sempre sull’Fsc, aveva previsto un apposito intervento per i Campi Flegrei”, ha ricordato il ministro. Per l’edilizia privata compromessa dal sisma di magnitudo 4.4 del 20 maggio scorso, che ha determinato l’inagibilità di circa 350-400 edifici e circa un migliaio di sfollati, “stiamo intervenendo per questi 6 mesi con 20 milioni di euro”, ha aggiunto Musumeci.

La gestione degli interventi sarà affidata a un commissario che sarà nominato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni su proposta del ministro per la Protezione civile entro 15 giorni dalla pubblicazione del provvedimento. Al decreto si è arrivati dopo un lavoro istruttorio “dal quale sono emerse gravissime responsabilità, remote e meno remote, omissive e commissive, che coinvolgono tutti gli enti territoriali, a cominciare dalla Regione Campania e dai Comuni interessati, quindi una parte del comune di Napoli, il comune di Pozzuoli e il comune di Bacoli”, ha detto Musumeci parlando di “sviluppo urbanistico autorizzato negli anni che appare sempre di più irragionevole, caotico e disordinato. Non si è mai tenuto conto degli incombenti pericoli di quell’area. L’abusivismo edilizio è diffuso, e chi doveva vigilare non lo ha fatto e si è voltato dall’altra parte”.

Parole che il sindaco di Bacoli Josi Gerardo Della Ragione, parlando a LaPresse, rimanda al mittente: “Il boom di edilizia spontanea nel nostro territorio è avvenuto negli anni ’70 e ’80 e la responsabilità è condivisa dai territori, non organizzati sotto il profilo della regolamentazione urbanistica, ma anche dal piano governativo nazionale, basti pensare ai tre condoni edilizi negli ultimi 40 anni. Non comprendo a cosa servano le polemiche quando abbiamo centinaia di persone in strada che non sanno dove poter alloggiare. Anche in anche altre zone d’Italia il boom edilizio poteva e doveva essere gestito meglio. Oggi la polemica non serve, dobbiamo lavorare tutti insieme per attuare i decreti”. Intanto domani e dopodomani è in programma un’esercitazione di protezione civile nell’area dei Campi Flegrei, con test delle procedure per l’evacuazione di una parte della popolazione residente. 

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